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Hockey ghiaccio, IHL Elite 2018: Renon schianta 6-1 Val Pusteria ed è campione d’Italia per il terzo anno di fila

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Il Renon conquista lo Scudetto della Serie IHL – Elite, stagione 2017/18, e per il terzo anno consecutivo si aggiudica il titolo di Campioni d’Italia. Nel derby altoatesino contro il Val Pusteria, la formazione di Collalbo domina dall’inizio fino alla fine del match di finale e supera i Lupi gialloneri con un 6:1 mai in discussione che vale l’84esima edizione del massimo campionato di hockey ghiaccio. Per il Renon è il quarto Scudetto negli ultimi cinque anni. Il Brunico trova per la sesta volta il secondo posto dal 1982.

Dopo appena 28 secondi, infatti, è il Renon a passare subito in vantaggio: Simon Kostner conquista un disco in balaustra servendo subito Oscar Ahlstrom, prontissimo a battere Tragust con un tiro secco e preciso da distanza ravvicinata. Il Val Pusteria sembra confuso e non pronto a imbastire una reazione immediata, anche se prova ad organizzare alcuni attacchi verso il terzo avversario scontrandosi contro il ben noto sistema difensivo di un Renon. La squadra giallonera cerca la conclusione ma è senza mordente. Dopo otto minuti la difesa dei Lupi tenta un’uscita di zona ma sbaglia clamorosamente mettendo il disco sulla stecca di Fink che serve subito Frei, il quale tutto chiude in rete il passaggio del compagno senza pensarci su un secondo di troppo. Il copione si ripete, Val Pusteria che cerca la reazione gettandosi in avanti, poca pericolosità, e quando la squadra di Collalbo torna in avanti colpisce in modo cinico. Stavolta è Frei a cercare la conclusione a rete, polverizzando la stecca al momento del tiro con il puck che arriva a Markus Spinell, abile a mettere il disco vagante alle spalle di Tragust. La stanchezza e la confusione dei pusteresi si ripete, stavolta con una penalità inutile di Lancsar che si becca due minuti e lascia i suoi in inferiorità al 15′. Il Renon organizza al meglio la sua scatola con il disco che gira e finisce a Cole, il quale tira dalla linea blu trovando un Borgatello che prima fa da schermo e quando vede arrivare il disco si sposta, beffando l’incolpevole Tragust.

Nel secondo periodo il Renon muove il disco senza scomporsi troppo, contro un Val Pusteria che cerca di rilanciare le proprie quotazioni in questa finale guadagnandosi una serie di superiorità che non fanno altro che esaltare la fase di un perfetto penalty killing da parte dei Ritten Buam. Intanto nella seconda frazione di gioco Alexander Kinkelin prende il posto di un Tragust uscito malconcio da un primo periodo in cui ha potuto fare ben poco per fermare gli attacchi di Tudin e compagni. Nelle fasi di superiorità è Bruneteau il più pericoloso ed intraprendente nelle file dei gialloneri. La squadra di Lehtonen gioca a memoria e quando accelera si fa pericoloso con Oscar Ahlstrom e Borgatello, arrivando a giocare in 5 contro 3 ma senza trovare ulteriori marcature. I pusteresi chiudono in avanti il secondo periodo, ma senza riuscire a trovare il gol nemmeno quando sono in superiorità (Simon Kostner in panca puniti) fino al suono della seconda sirena.

Terzo periodo che scorre sulla falsariga dei primi due, Val Pusteria che continua ad attaccare andando a sbattere contro la difesa del Renon che non concede spazi. Al 45′ infatti l’azione della squadra di Collalbo porta il disco nel terzo avversario, Tudin non vede compagni da servire nello slot, si decentra ma cerca la conclusione bassa che manda il disco in rete per il 5:0. La gara non ha più nulla da dire, il disco viaggia da una parte all’altra della pista ma resta sotto controllo dei Ritten Buam che non infieriscono più di tanto contro un Val Pusteria mai entrato in partita e che fino alla fine mostra tutto il suo disagio, quando al 17′ Markus Spinell trova una prateria davanti e bucando l’estremo avversario, con la difesa pusterese che arranca alle sue spalle. I Lupi riescono a segnare solo a 4” dal termine, quando Tauber risolve la mischia davanti a Killeen toccando il disco alle sue spalle. Il Renon bissa così il successo tricolore dello scorso anno contro un Val Pusteria uscito ancora una volta sconfitto dalla sfida scudetto.

andrea.voria@oasport.it





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Foto: Facebook Rittner Buam

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