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Hockey ghiaccio, Olimpiadi PyeongChang 2018: si comincia dal gruppo B. Il team OAR apre con la Slovacchia. Curiosità per gli Stati Uniti

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Il torneo maschile di hockey su ghiaccio a PyeongChang 2018 può finalmente cominciare. Una delle discipline più attese dei Giochi Invernali, un lungo viaggio che culminerà con la finale dell’ultima giornata. Dodici le squadre partecipanti, divise in tre gironi: domani si comincerà con il gruppo B, quello sulla carta più equilibrato.

C’è grande attesa per il debutto del team russo, l’OAR. Gli atleti sovietici si presentano a PyeongChang per riscattare la figuraccia di Sochi, quando non riuscirono a superare i quarti di finale. Sono solo tre i sopravvissuti di quattro anni fa, in una squadra che comprende cinque debuttanti, ma soprattutto le principali stelle della KHL. La voglia di rivalsa è tanta, soprattutto per il fatto di non gareggiare con la bandiera del proprio paese, e potrà rappresentare la spinta in più. Il primo test per il team OAR sarà la Slovacchia. Una squadra sempre insidiosa, ma in caduta libera da diversi anni. La Federazione slovacca ha provato a rilanciare il proprio progetto e PyeongChang sarà un esame anche in tal senso.

Ma il gruppo B è anche il gruppo degli Stati Uniti e la curiosità è tanta per una squadra che sarà priva delle stelle NHL, che ha imposto il divieto ai propri giocatori per la prima volta dal 1998. Un roster da scoprire, anche per gli stessi giocatori: alcuni avevano già giocato insieme in patria, altri non si conoscevano affatto. È stato calcolato i giocatori di team USA cominceranno le Olimpiadi avendo trascorso solo 6 ore insieme sul ghiaccio. Una vigilia particolare per gli americani, quindi, resa ancor più delicata dalla scomparsa proprio prima della partenza del general manager e creatore di questo gruppo Jim Johansson.

Gli Stati Uniti se la vedranno con la Slovenia nel primo match: nonostante la retrocessione in Divisione B ai Mondiali dello scorso anno gli sloveni possono essere la sorpresa di questo torneo. È stato così anche nelle qualificazioni, dove hanno estromesso Danimarca e Bielorussia e staccato il pass per la Corea. Il gruppo è sostanzialmente quello, con voglia di stupire, per quanto mancherà la stella Anze Kopitar, rimasto in NHL.

 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Carola Semino

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