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Hockey su ghiaccio femminile, Olimpiadi PyeongChang 2018: l’OAR batte la Svizzera e va in semifinale. Tutto facile per la Finlandia con la Svezia

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A PyeongChang 2018 è stata la giornata dei playoff del torneo di hockey su ghiaccio femminile, ovvero i quarti di finale. Sono stati il team OAR e la Finlandia a vincere e qualificarsi per le semifinali, dove affronteranno rispettivamente Canada e Stati Uniti. Rispettato il pronostico, dunque: a giocarsi le medaglie saranno le quattro squadre che originariamente facevano parte del gruppo A, quello delle teste di serie.

Si sono riscattate le russe che gareggiano sotto bandiera olimpica. La Svizzera è stata un avversario ostico, crollato però alla distanza, con il team OAR mostratosi per la prima volta convincente in questo torneo. Ci ha pensato Anna Shokhina a sbloccare il risultato, nonostante ben due penalità a carico delle sovietiche. A inizio secondo tempo è arrivato il ribaltone delle elvetiche, con il pareggio in 4 contro 6 firmato da Alina Muller e il sorpasso di Lara Stalder. Un vantaggio durato solo due minuti, perché Viktoria Kulishova e Liana Ganeyeva hanno tirato fuori l’OAR dai guai, proprio nel momento di maggiore difficoltà. Un uno-due che ha messo in discesa il match, chiuso definitivamente nel terzo tempo con la doppietta della Shokhina e le reti di Yelena Dergachyova e Olga Sosina. Un 6-2 pesante, che spegne i sogni della Svizzera dopo un torneo più che positivo. All’OAR l’arduo compito di provare ad arrestare il Canada in semifinale.

Nessun problema per la Finlandia, che ha eliminato per 7-2 una Svezia al di sotto delle aspettative, come già dimostrato nel gruppo di qualificazione. Una partita mai in discussione, messa già in ghiaccio dopo le reti di Petra Nieminen e Riikka Valila a metà primo tempo e la firma di Susanna Tapani poco più tardi. Un parziale che ha spento le speranze delle svedesi, che solo dopo aver subito il 4-0 di Michelle Karvinen sono riuscite a segnare con Emma Nordin. Valila ha quindi siglato la doppietta prima del gol di Rebecca Stenberg. Un sussulto d’orgoglio arrivato troppo tardi, con le finlandesi che hanno chiuso definitivamente i conti a inizio terzo tempo con Emma Nuutinen, mettendosi in controllo pur continuando a prendere d’assedio la porta svedese. Il 7-2 è stato di Sanni Hakala. Una Finlandia che si conferma una volta di più la principale accreditata a rompere il duopolio americano: la semifinale con gli Stati Uniti sarà davvero interessante.

 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: IIHF

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