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Hockey su ghiaccio femminile, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: via ai quarti di finale. Che sfida Finlandia-Svezia! La Svizzera può sorprendere

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Il torneo di hockey su ghiaccio femminile delle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018 entra nella seconda fase. I due gironi si sono conclusi come nelle previsioni, con Canada e Stati Uniti che hanno strappato l’accesso diretto alle semifinali. Le loro avversarie verranno quindi definite dai due quarti di finale.

Il match di cartello è quello tra Finlandia e Svezia. Sono le due squadre europee che alla vigilia dovevano giocarsi il terzo gradino del podio ma si sfideranno invece molto presto. Favorita d’obbligo è la Finlandia e non solo perché era inserita nel gruppo delle teste di serie, chiuso al terzo posto. Le biancoblu hanno tenuto testa a Canada e USA, per poi vincere nettamente lo scontro diretto con il team OAR, mostrando grande solidità. Difficile, invece, decifrare il torneo della Svezia. Sulla carta doveva dominare il gruppo B, ma ha faticato prima contro il Giappone e poi con la Svizzera. Le svedesi hanno il talento per riscattarsi e tornare al livello a cui sono abituate per cui è vietato considerarle già battute in partenza. Potrà essere un grande match.

Dall’altro lato del tabellone una sfida tutta da scoprire tra il team OAR e la Svizzera. Dalle atlete olimpiche della Russia  ci si attendeva di più. Le sconfitte contro Canada e Stati Uniti erano prevedibili ma le atlete che gareggiano sotto la bandiera olimpica non hanno mai rappresentato un vero e proprio pericolo. Al punto da non riuscire a realizzare nemmeno un gol in due sfide, togliendo lo zero dal proprio tabellino solo contro la Finlandia (un solo gol segnato nella prima fase), incontro comunque perso nettamente. Ora dovranno vedersela con la Svizzera, la sorpresa della prima parte di questo torneo. Non per la qualificazione, perché le elvetiche sono certamente superiori a Corea e Giappone, ma per come hanno battuto la Svezia prendendosi la vetta del girone. Una formazione forse meno talentuosa delle altre, ma certamente solida. Ora le elvetiche possono giocarsela, con la leggerezza dell’obiettivo minimo già raggiunto e la consapevolezza di chi ha più di una chance contro questa formazione. A PyeongChang può esserci la sorpresa.

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Twitter IIHF

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