Hockey su ghiaccio, Olimpiadi PyeongChang 2018: la Svezia batte la Finlandia ed è prima. Il Canada passa come migliore seconda

Si è chiusa la prima fase del torneo di hockey su ghiaccio maschile a PyeongChang 2018. Anche i gironi A e C si sono conclusi, conosciamo già le quattro squadre qualificate per i quarti di finali. Per tutte le altre, invece, ci saranno i playoff.

Nel girone A la Repubblica Ceca ha completato l’opera, prendendosi il primo posto dopo aver battuto ieri il Canada. Con la Svizzera, però, è stata più dura del previsto, perché dopo il gol in apertura di Michal Repik c’è stata la risposta di Thomas Rufenacht, punendo l’inferiorità dei cechi. Gli svizzeri hanno eretto un vero e proprio fortino davanti alla porta, un muro che la Repubblica Ceca è riuscita a sfondare solo nel terzo tempo, con il gol di Dominik Kubalik. Poi, negli ultimi minuti, i gol di Roman Cervenka e ancora Repik hanno confezionato il 4-1 finale. Al secondo posto il Canada, che non ha avuto problemi battendo per 4-0 la Corea del Sud con le reti di Gilbert Brule, Eric O’Dell, Maxim Lapierre e Christian Thomas. I nordamericani sono quindi riusciti a superare la prima fase, come migliore seconda, grazie alla sconfitta ai rigori subita ieri.

La prima del gruppo C è la Svezia, che ha vinto lo scontro diretto contro la Finlandia per 3-1. Un incontro ben giocato da parte di entrambe, brave a sfruttare le occasioni avute: gli svedesi hanno aperto con Anton Lander, prima di subire il pari di Joonas Kemppainen. Ad inizio terzo tempo, però, la rete di Patrik Zackrisson ha ridato il vantaggio alla Svezia: la Finlandia è andata più volte in inferiorità, senza riuscire dunque a rappresentare un pericolo per i gialloblu, che hanno chiuso il discorso a un minuto dalla fine con Oscar Moller. Terzo posto per la Germania, che ha trionfato nello scontro diretto con la Norvegia. Una partita tattica, molto combattuta: i tedeschi sono passati in vantaggio con Patrick Hager, ma gli scandinavi hanno pareggiato nel terzo tempo con Alexander Reichenberg. La parità ha resistito anche per l’overtime, finché lo stesso Hager ha risolto la contesa agli shootout.

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Carola Semino