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Judo, Grand Slam Parigi 2018: Clarisse Agbegnenou trionfa in casa, due ori giapponesi. Fabio Basile subito out nella categoria di Akil Gjakova

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Dopo il Grand Prix di Tunisi, che ha dato ufficialmente il via al World Tour 2018, il primo grande appuntamento annuale del judo internazionale in calendario è come al solito il Grand Slam di Parigi 2018, che si tiene in questo fine settimana presso la Accorhotels Arena, struttura futura sede delle Olimpiadi del 2024. Il torneo più frequentato del mondo vede la partecipazione di buona parte dei migliori atleti del mondo, provenienti da tutti i continenti: in particolare, sono iscritti 429 atleti in rappresentanza di 73 Paesi.

48 KG DONNE

Prosegue il grande momento della diciassettenne ucraina Daria Bilodid, campionessa europea in carica, che dopo la vittoria in Tunisia è andata imporsi anche a Parigi, dove effettuava il suo esordio. Una vittoria da vera campionessa, visto che la giovane atleta aveva subito un waza-ari da parte della sudcoreana Kang Yu-Jeong, prima di imporsi per ippon. Battuta dalla stessa Kang ai quarti di finale, la numero uno del mondo, la mongola Urantsetseg Munkhbat, si è dovuta accontentare della terza posizione, dopo aver sconfitto per ippon la campionessa mondiale in carica, la giapponese Funa Tonaki. L’ucraina raccoglie anche una seconda medaglia con Maryna Cherniak, che nell’altra finale per il bronzo ha inflitto un waza-ari al golden score ai danni della spagnola Julia Figueroa.

-48 kg
1. BILODID, Daria (UKR)
2. KANG, Yujeong (KOR)
3. CHERNIAK, Maryna (UKR)
3. MUNKHBAT, Urantsetseg (MGL)
5. FIGUEROA, Julia (ESP)
5. TONAKI, Funa (JPN)
7. MENZ, Katharina (GER)
7. RISHONY, Shira (ISR)

60 KG UOMINI

Già vincitore lo scorso anno nel torneo francese, il venticinquenne Toru Shishime si è confermato sul gradino più alto del podio, regalando la prima medaglia d’oro del fine settimana al Giappone. Il nipponico si è imposto dopo aver dominato la finale contro l’uzbeko Sharafuddin Lutfillaev con un waza-ari ed un ippon che ha chiuso la partita. Numero uno del tabellone, il georgiano Amiran Papinashvili è stato squalificato dall’intero torneo in occasione delle semifinali, liberando la via verso il bronzo per il francese Cédric Revol. Terza posizione anche per il britannico Ashley McKenzie, che ha impiegato appena ventuno secondi per sconfiggere il brasiliano Phelipe Pelim.

-60 kg
1. SHISHIME, Toru (JPN)
2. LUTFILLAEV, Sharafuddin (UZB)
3. MCKENZIE, Ashley (GBR)
3. REVOL, Cedric (FRA)
5. PAPINASHVILI, Amiran (GEO)
5. PELIM, Phelipe (BRA)
7. CHKHVIMIANI, Lukhumi (GEO)
7. VERGNES, Richard (FRA)

52 KG DONNE

Dopo il Grand Slam di Tokyo nello scorso dicembre, la diciassettenne giapponese Uta Abe ha realizzato la doppietta tra i due tornei più importanti del World Tour. La sorella di Hifumi ha affrontato in finale Amandine Buchard, padrona di casa francese e numero uno del tabellone, con la quale ha dato luogo ad una lunga battaglia, terminata solo con un terzo shido dopo oltre due minuti di golden score. Il pubblico parigino ha salutato anche la medaglia di bronzo di Astride Gneto, che ha costretto alle tre penalità la belga Charline Van Snick, mentre l’altro bronzo in palio è finito al collo della kosovara Distria Krasniqi, capace di imporsi per waza-ari sulla kosovara Natsumi Tsunoda.

-52 kg
1. ABE, Uta (JPN)
2. BUCHARD, Amandine (FRA)
3. GNETO, Astride (FRA)
3. KRASNIQI, Distria (KOS)
5. TSUNODA, Natsumi (JPN)
5. VAN SNICK, Charline (BEL)
7. DELGADO, Angelica (USA)
7. ESTEVES, Mariana (POR)

66 KG UOMINI

Campione mondiale nel 2015 ed argento olimpico a Rio de Janeiro, il sudcoreano An Ba-Ul aveva vinto fino ad oggi un solo Grand Slam in carriera, quello di Abu Dhabi nell’anno del suo successo iridato. In una categoria 66 kg dominata dai judoka asiatici, An si è imposto ai danni del giapponese Joshiro Mauyama, che ha accumulato tre shido dopo due minuti di golden score. Sul podio anche un altro nipponico, Norihito Isoda, che, dopo aver eliminato al secondo turno l’israeliano Tal Flicker, testa di serie numero uno, ha travolto con un waza-ari ed un ippon l’algerino Houd Zourdani. Il tedesco Sebastian Seidl ha infine privato del podio il padrone di casa Kilian Le Blouch, vincendo la sfida per il terzo posto con un waza-ari al golden score.

-66 kg
1. AN, Baul (KOR)
2. MARUYAMA, Joshiro (JPN)
3. ISODA, Norihito (JPN)
3. SEIDL, Sebastian (GER)
5. LE BLOUCH, Kilian (FRA)
5. ZOURDANI, Houd (ALG)
7. CRISOSTOMO, Joao (POR)
7. WU, Zhiqiang (CHN)

57 KG DONNE

Prosegue l’ascesa della ventiduenne Christa Deguchi, judoka di origine giapponese che ha scelto di rappresentare il Canada: vincitrice dell’European Open di Lisbona la scorsa settimana, la ventiduenne è andata ad imporsi anche a Parigi, regalando il primo oro di sempre al Paese nordamericano in questo torneo. Un successo non privo di significati, visto che Deguchi ha battuto per ippon l’ex connazionale Tsukasa Yoshida, numero uno del tabellone ed argento mondiale in carica, che pure aveva realizzato un waza-ari. Delusione per la padrona di casa francese Hélène Receveaux, che, dopo aver buttato la semifinale contro Deguchi con un’azione troppo avventata, ha ceduto il passo anche alla sudcoreana Kim Ji-Su, che si è presa il bronzo con un waza-ari al golden score. Podio anche per la britannica Nekoda Smythe-Davis, che ha approfittato dei tre shido accumulati dall’israeliana Timna Nelson Levy.

-57 kg
1. DEGUCHI, Christa (CAN)
2. YOSHIDA, Tsukasa (JPN)
3. KIM, Jisu (KOR)
3. SMYTHE-DAVIS, Nekoda (GBR)
5. NELSON LEVY, Timna (ISR)
5. RECEVEAUX, Helene (FRA)
7. BERGSTRA, Margriet (NED)
7. MONTEIRO, Telma (POR)

73 KG UOMINI

Finalista a Tunisi nel mese di gennaio, il ventiduenne Akil Gjakova ha ottenuto uno storico successo per il Kosovo, che ottiene così il risultato più prestigioso della sua giovane storia nel settore maschile. Gjakova si è imposto contro il grande favorito della vigilia, il georgiano Lasha Shavdatuashvili, numero uno del tabellone, sconfitto per waza-ari. Il sudocoreano An Chang-Rim ha conquistato la medaglia di bronzo realizzando un ippon sul canadese Arthur Margelidon, mentre, nell’altra finale per il terzo posto, il mongolo Tsogtbaatar Tsend-Ochir ha dovuto attendere il golden score per realizzare il waza-ari della vittoria sul tedesco Igor Wandtke. Proprio Tsend-Ochir aveva sconfitto al primo turno l’azzurro Fabio Basile, unico rappresentante italiano presente nella capitale francese: alla sua seconda apparizione in questa categoria, il campione olimpico dei 66 kg ha resistito fino al golden score, prima di subire un waza-ari che l’ha estromesso dal torneo.

-73 kg
1. GJAKOVA, Akil (KOS)
2. SHAVDATUASHVILI, Lasha (GEO)
3. AN, Changrim (KOR)
3. TSEND-OCHIR, Tsogtbaatar (MGL)
5. MARGELIDON, Arthur (CAN)
5. WANDTKE, Igor (GER)
7. BUTBUL, Tohar (ISR)
7. MACIAS, Tommy (SWE)

63 KG DONNE

Chiusura col botto per il pubblico locale, che attendeva con ansia la campionessa mondiale della categoria 63 kg, Clarisse Agbegnenou. In finale, però, la padrona di casa non ha trovato la sua storica rivale, la slovena Tina Trstenjak, campionessa olimpica in carica, bensì la giapponese Miku Tashiro, brava a sovvertire i pronostici in semifinale con un ippon al golden score. Ad imporsi è stata però la francese, che ha aperto le danza con un waza-ari prima di chiudere la pratica per ippon: per Agbegnenou si tratta della quarta vittoria nelle ultime cinque edizioni del torneo parigino, dopo che lo scorso anno era stata battuta in finale proprio da Trstenjak. La slovena si conferma comunque sul podio, battendo per hansoku-make al terzo shido la giapponese Nami Nabekura, stesso risultato ottenuto dalla tedesca Martyna Trajdos sulla britannica Lucy Renshall.

-63 kg
1. AGBEGNENOU, Clarisse (FRA)
2. TASHIRO, Miku (JPN)
3. TRAJDOS, Martyna (GER)
3. TRSTENJAK, Tina (SLO)
5. NABEKURA, Nami (JPN)
5. RENSHALL, Lucy (GBR)
7. BALDORJ, Mungunchimeg (MGL)
7. FRANSSEN, Juul (NED)

giulio.chinappi@oasport.it





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Foto: EJU

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