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Judo, Grand Slam Parigi 2018: Giappone primo su Corea del Sud e Francia, Fabio Basile non ancora al top nei 73 kg

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Dopo il Grand Prix di Tunisi, che ha dato ufficialmente il via al World Tour 2018, il primo grande appuntamento annuale del judo internazionale in calendario è stato come al solito il Grand Slam di Parigi 2018, tenutosi nel fine settimana appena conclusosi presso la Accorhotels Arena, struttura futura sede delle Olimpiadi del 2024. Il torneo più frequentato del mondo ha visto la partecipazione di buona parte dei migliori atleti del mondo, provenienti da tutti i continenti: in particolare, erano iscritti 429 atleti in rappresentanza di 73 Paesi.

La prima posizione del medagliere, come oramai siamo abituati a ripetere in quasi tutti i tornei di primo piano, è andata al Giappone, che ha conquistato cinque medaglie d’oro, quattro d’argento e tre di bronzo, oltre a cinque piazzamenti ai piedi del podio: un bottino impressionante, tenendo conto che la delegazione nipponica era composta solamente da ventuno atleti. Per la nazionale del Sol Levante sono arrivate conferme importanti con le vittorie di Toru Shishime (60 kg), Kokoro Kageura (+100 kg), nuovo elemento sul quale puntare tra i pesi massimi, e la giovane sorella d’arte Uta Abe (52 kg), ma anche novità interessanti da parte di Sotaro Fujiwara (81 kg) e Shoichiro Mukai (90 kg), due atleti che in precedenza non avevano mai vinto tornei di questa portata. Non vanno nascoste anche alcune piccole delusioni, soprattutto da parte della campionessa mondiale Chizuru Arai, battuta in finale delle 70 kg dalla britannica Sally Conway, ma a bruciare ancora di più è la sconfitta di Tsukasa Yoshida nella finale delle 57 kg: l’argento mondiale in carica ha infatti ceduto contro Christa Deguchi, atleta messa ai margini della nazionale nipponica, che oramai rappresenta per la seconda stagione il Canada.

Buon bottino anche per la Corea del Sud, che ha conquistato otto medaglie di cui due d’oro, firmate da An Ba-Ul, vicecampione olimpico dei 66 kg nonché campione iridato nel 2015, e Kim Min-Jeong, che conferma il suo status di numero uno del ranking mondiale nella massima categoria femminile, la +78 kg. Soddisfazioni anche per la nazionale di casa, la Francia, che conquista nove medaglie: nelle due giornate di gara, è arrivata la quarta vittoria parigina sia per la campionessa europea Audrey Tcheuméo (78 kg) che per la campionessa mondiale Clarisse Agbegnenou (63 kg). Al di là delle conferme di queste due grandi atlete, la squadra francese può essere soddisfatta soprattutto per i risultati delle “seconde linee”, e delle tre medaglie vinte da una squadra maschile che negli ultimi mesi aveva destato qualche preoccupazione.

Unico italiano presente nella capitale transalpina, Fabio Basile affrontava il suo secondo torneo internazionale nella categoria 73 kg, dopo aver sorprendentemente sfiorato il podio ad Abu Dhabi lo scorso anno. L’azzurro, campione olimpico della categoria inferiore proprio contro il già citato sudcoreano An, ha ceduto al primo turno contro il mongolo Tsogtbaatar Tsend-Ochir, atleta di tutto rispetto, come dimostra la medaglia di bronzo poi conquistata dall’asiatico. L’azzurro ha compiuto un nuovo passo nella fase di apprendistato di questa nuova divisione di peso, cedendo solamente al golden score, anche se il risultato finale non può essere di certo soddisfacente: per Fabio ci sono ancora diversi mesi davanti prima di decidere quale strada percorrere verso Tokyo 2020. Nel frattempo lo rivedremo sicuramente in altri tornei, dove avrà modo di rifarsi della sconfitta di Parigi.

MEDAGLIERE

Nation 1stplace 2ndplace 3rdplace 5thplace 7thplace
1. Japan (JPN) 5 4 3 5 0
2. Korea, South (KOR) 2 4 2 1 0
3. France (FRA) 2 1 6 3 3
4. Netherlands (NED) 1 1 2 3 2
5. Great Britain (GBR) 1 0 2 1 1
6. Ukraine (UKR) 1 0 1 0 1
7. Kosovo (KOS) 1 0 1 0 0
8. Canada (CAN) 1 0 0 2 0
9. Georgia (GEO) 0 2 2 2 1
10. China (CHN) 0 1 0 0 1
11. Uzbekistan (UZB) 0 1 0 0 0
12. Germany (GER) 0 0 3 2 2
13. Mongolia (MGL) 0 0 2 0 1
14. Czech Republic (CZE) 0 0 1 1 0
15. Belarus (BLR) 0 0 1 0 2
16. Azerbaijan (AZE) 0 0 1 0 0
16. Slovenia (SLO) 0 0 1 0 0

giulio.chinappi@oasport.it





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Foto: EJU

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