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Karate, Serie A 2018: azzurro spento nella prima giornata a Guadalajara, nessun italiano ottiene il pass per le finali

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Prosegue il momento non positivo dell’Italia nel karate. Nella prima giornata di eliminatorie a Guadalajara, dove è in corso la prima tappa della Serie A 2018, nessun azzurro è riuscito a qualificarsi per le finali che andranno in scena domenica 11 febbraio. Il kata stavolta non si è rivelato fucina di medaglie per i colori italiani e, tra gli uomini, i migliori sono Franco Sacristani e Gianluca Gallo, che hanno superato i primi due turni, salvo andare a sbattere rispettivamente contro il croato Stolar e il turco Vefa. Niente da fare neppure per Giuseppe Panagia, fresco campione europeo Under21, eliminato al secondo turno dal giapponese Arata, mentre Mirko Barreca è stato sconfitto subito dallo spagnolo Vazquez Utrera, Samuel Stea è uscito di scena contro Xabier Pereda e Michael Bonomelli ha incassato lo stop per mano di Ruiz Torre.

Nel kata femminile, invece, Terryana D’Onofrio non va oltre il secondo turno, perdendo contro la giapponese Seiwada, mentre Michele Pezzetti arriva fino al quarto incontro, cedendo poi al cospetto della spagnola Sandra Sanchez. Buona la prova di Viviana Bottaro, sconfitta soltanto alla finale della pool dalla giapponese Kokubo, mentre Noemi Nicostanti è stata eliminata dalla portoghese Ana Cruz al terzo turno. Fuori al secondo turno, inoltre, Sara Battaglia, mentre per Carola Casale ed Eva Ferracuti l’avventura si è interrotta sin dal primo match. Non c’è gloria neanche per i team del kata, che non sono riusciti a far meglio del secondo turno con la squadra maschile.

Non va meglio all’Italia nel kumite, dato che nella categoria -55 kg sono uscite subito di scena Francesca Cavallaro, Eleonora Lanzone, Sahra Affini e Lorena Busà, tutte eliminate al primo turno, mentre nella categoria -67 kg Luca Maresca è arrivato fino alla finale di pool, cedendo al cospetto dell’azero Hasanov. Per Roberto Ferraiolo, invece, l’avventura si è interrotta al terzo turno ad opera del colombiano Trivino, mentre Giuseppe Cartelli e Maurizio Culasso non sono riusciti ad andare oltre il secondo turno. Nella seconda giornata l’Italia proverà ad invertire un trend che comincia ad assumere contorni preoccupanti, cercando di portare a casa il pass per la finale nelle categorie restanti del kumite e di proiettarsi con nuova linfa nel biennio che culminerà a Tokyo 2020.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Fijlkam

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