Seguici su

Boxe

La boxe rischia l’esclusione dalle Olimpiadi! Il CIO insoddisfatto dei rapporti Aiba, Rakhimov collegato alla criminalità?

Pubblicato

il

Il CIO ha seriamente minacciato l’esclusione della boxe dalla Olimpiadi, già a partire da Tokyo 2020. Il motivo principale è presto detto: l’Aiba, l’International Boxing Association, è ora presieduta dall’uzbeko Gafur Rakhimov, uomo ritenuto collegato alla criminalità organizzata. Un’affermazione che arriva direttamente dal Dipartimento del Tesoro statunitense: il dirigente sarebbe infatti coinvolto nel commercio di eroina.

Il Comitato Olimpico Internazionale si è prontamente riunito nel weekend e ha affermato che il pugilato rischia di rimanere fuori dal programma a cinque cerchi se non saranno presi dei seri provvedimenti in termini finanziari e di governance. Il massimo organo sportivo internazionale ha deciso di aprire un’indagine proprio sull’Aiba, non ritenendosi soddisfatta del rapporto fornito su questioni di governance, finanza, arbitraggio e antidoping. Nel mirino ci sarebbero anche alcuni incontri delle Olimpiadi di Rio 2016 il cui esito sarebbe stato truccato. Il CIO ha chiesto un’ulteriore relazione entro il 30 aprile 2018 e si riserva il diritto di poter escludere la boxe già a partire dalle Olimpiadi Giovanili che si disputeranno in autunno a Buenos Aires.

 





Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità