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L’Italia ha vinto 40 medaglie d’oro alle Olimpiadi Invernali! Sofia Goggia fa cifra tonda a PyeongChang, discesa storica

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Sofia Goggia ha regalato all’Italia la 40esima medaglia d’oro della propria storia alle Olimpiadi Invernali. Da Chamonix 1924 a PyeongChang 2018, in 84 anni di cinque cerchi tra neve e ghiacci l’Inno di Mameli è suonato per 40 volte: 14 nello sci alpino, 9 nello sci di fondo, 7 nello slittino, 4 nel bob, 2 nello short track, 2 nello speed skating, 1 nello snowboard, 1 nello skeleton.

La prima medaglia d’oro arrivò a Sankt Moritz 1948 per merito di Nino Bibbia nello skeleton, quattro anni più tardi fu la volta di Zenò Colò in discesa libera (prima di oggi era stato l’unico vincitore in questa specialità). Lamberto Dalla Costa e Giacomo Conti trionfarono a Cortina 1956, poi 12 anni di digiuno primo del poker d’oro a Grenoble: Eugenio Monti si impose sia nel bob a 2 che nel 4, Franco Nones regalò la prima apoteosi allo sci di fondo nella 30km, Erika Lechner festeggiò nello slittino.

Nel 1972 l’Inno di Mameli suonò per Gustav Thoeni in gigante e per il doppio di Hildgartner/Plaikner. Piero Gros vinse lo slalom nel 1976, proprio come Paoletta Magoni nel 1984 quando esultò anche Paul Hildgartner nello slittino. Il 1988 è indelebilmente collegato alla doppietta di Alberto Tomba che poi vinse il gigante anche quattro stagioni dopo in un’edizione che ci regalò anche gli ori di Josef Polig (combinata), Stefania Belmondo (30km) e Deborah Compagnoni (SuperG). Lillehammer 1994 resta indimenticabile con addirittura sette ori: sempre Compagnoni in gigante (poi bissato nel 1998), la doppietta di Manuela Di Centa (15-30km), Gerda Weissensteiner nello slittino che premiò anche Brugger/Huber, la staffetta maschile di short track e la mitica De Zolt-Albarello-Vanzetta-Fauner che sconfisse i maestri norvegesi in casa. Nel 1998 oltre a Deborah salirono sul gradino più alto del podio Huber/Tartaglia col bob.

Arriviamo agli anni Duemila: Ceccarelli, Belmondo, Paruzzi e Zoeggeler a Salt Lake City 2002; pokerissimo a Torino 2006 con le magie di Armin Zoeggeler, Giorgio Di Centa, Enrico Fabris, le staffette di speed skating e di sci di fondo. Nel 2010 lo slalom di Giuliano Razzoli, poi Arianna Fontana e Michela Moioli a PyeongChang.

 

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(foto Pentaphoto FISI)

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