Snowboard

Michela Moioli, la consacrazione di una fuoriclasse dal talento sconfinato. E quell’incubo cancellato…

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La chiusura del cerchio è arrivata. Lacrime di dolore quattro anni fa, in quel di Sochi, lacrime di gioia oggi, sul gradino più alto del podio di PyeongChang. Michela Moioli è la nuova campionessa olimpica per quanto riguarda lo snowboardcross: nella nottata italiana ha regalato al Bel Paese la seconda medaglia d’oro di questa XXIII edizione dei Giochi Invernali.

C’era un incubo da cancellare. Quello della Big Final di Sochi: a soli diciotto anni l’azzurra si era trovata in una realtà davvero difficile da credere, in piena lotta per il titolo olimpico. Mancavano davvero pochi metri e la posizione in gara era perfetta, così come lo stato di forma dell’atleta di Alzano Lombardo. Arrivò però una caduta bruttissima che, oltre ad aver pregiudicato il risultato a Cinque Cerchi, sembrava poter compromettere addirittura la carriera dell’azzurra: la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, non un infortunio qualunque.

Prima la riabilitazione, poi la voglia immensa di tornare in gara: nel giro di pochi mesi sono arrivate subito le risposte più attese dai tifosi italiani da uno dei talenti più puri degli sport invernali di questo Nuovo Millennio per i colori azzurri. Podi in Coppa del Mondo, medaglie iridate, successo della sfera di cristallo nel 2016: tutto però era incentrato verso l’appuntamento più importante del quadriennio, le Olimpiadi di PyeongChang, come rivelato a più riprese dall’azzurra.

La preparazione nella stagione olimpica è stata di quelle eccezionali, uno stato di forma strepitoso che ha portato la lombarda a conquistare quattro vittorie e sette podi consecutivi negli appuntamenti pre olimpici nel massimo circuito internazionale. Le avversarie erano tante, ma Michela Moioli si è presentata in terra coreana con i favori del pronostico: tutt’altro che facile reggere una pressione simile. Oggi è arrivata la risposta.

Il primo segnale nelle qualifiche, poi i quarti di finali e le semifinali gestite al meglio. Il capolavoro però è arrivato nell’ultimo atto: un dominio incredibile, neanche un centimetro lasciato alle rivali, una voglia unica di andare a conquistarsi questa vittoria, il risultato più importante di una ancor giovane carriera. Non si può che togliersi il cappello davanti alla performance monstre messa in mostra dall’azzurra. La notte italiana è stata illuminata da un lampo tricolore.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: FB Cesare Pisoni

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