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Motocross, Mondiale MXGP 2018: Antonio Cairoli, è sfida alla leggenda. Parte la rincorsa al decimo titolo

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Trentadue anni all’anagrafe. 83 Gran Premi vinti nel Mondiale Motocross. 145 podi conquistati. 9 titoli iridati in bacheca. Stiamo parlando, ovviamente, di Antonio Cairoli, la leggenda della MXGP nato a Patti in provincia di Messina che, numeri alla mano, è già di diritto nel Gotha del Motocross. Un campione senza tempo che è reduce dal suo ennesimo trionfo nel campionato del mondo ma che, a quanto pare, non ha la minima intenzione di smettere. Anzi, inizia il suo 2018 con un obiettivo quanto mai affascinante: raggiungere a quota 10 titoli il più grande di tutti i tempi, il belga Stefan Everts.

Everts, infatti, ha saputo costruire la sua leggenda con 6 titoli in MX1, 3 in 250 e 1 in 125 nella sua lunga carriera. Cairoli, invece, ne ha 2 in MXGP, 5 in MX1 e 2 in MX2. Una rincorsa che è possibile, se il siciliano sarà in grado di condurre un Mondiale 2018 senza errori e, soprattutto, senza infortuni, ma a 32 anni, e dopo un 2017 strepitoso, non è sempre semplice e immediato ripetersi. Un obiettivo ambizioso e che, ovviamente, se fosse fallito, non toglierebbe nulla alla carriera del nostro portacolori. Ma, ad ogni modo, si parla di qualcosa di realizzabile. Sul fronte delle singole vittorie, invece, raggiungere Everts sarà molto più complicato. Il belga, infatti, ha totalizzato qualcosa come 101 successi tra 125, 250, 500, 650, MXGP e MX1, mentre Cairoli, secondo di sempre in questa graduatoria, è fermo a 83.

Non c’è che dire, stiamo parlando di numeri e campioni che hanno scritto la storia (e nel caso di Cairoli continuano a scriverla) del Motocross. Statistiche che luccicano quando vengono lette ma che, talvolta, contano poco. Non sappiamo se il numero 222 faccia troppo caso a questi aspetti ma, e questo è certo, potrebbe usare tutto ciò come stimolo per non mollare nemmeno di un centimetro in vista di un 2018 quanto mai combattuto e difficile. Non sarà facile per il portacolori della KTM bissare la corona iridata della scorsa stagione ma il sogno del decimo titolo è qualcosa di irrinunciabile. Vedremo sin dal GP di Argentina del prossimo weekend se sarà solo un sogno, o se il primo mattoncino sarà posizionato. Stefan Everts non è lontano, ma Antonio Cairoli è nella leggenda già da ora, comunque vada.

 





 

 

alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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