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MotoGP, Test Qatar 2018: sarà ancora duello Ducati-Honda? La Yamaha dovrà risolvere i problemi di elettronica

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Tutto pronto per gli ultimi test collettivi della classe MotoGP sul circuito di Losail (Qatar). Dal 1° al 3 marzo il tracciato arabo sarà teatro di una tre giorni importante per i team della massima cilindrata pronti a raccogliere informazioni utili per migliorare le moto in vista dell’esordio iridato, previsto proprio su questa pista il 18 marzo.

Sarà ancora duello Honda-Ducati? Le prime prove in Malesia ed in Thailandia hanno evidenziato l’ottimo stato di forma delle scuderie. La Honda, dopo aver rinnovato il contratto con Marc Marquez, sta lavorando per dare al campione del mondo in carica una moto all’altezza della situazione. La Casa di Tokyo sta cercando di sviluppare al meglio il motore e favorire la guidabilità. Su questi aspetti si stanno concentrando i tecnici nipponici, basandosi anche sulle indicazioni del Cabronçito, già in grande forma nei primi test.

Nel team di Borgo Panigale la situazione è un po’ particolare. Andrea Dovizioso è in grande confidenza con la GP18, riscontrando migliorie nel confronto con il modello precedente soprattutto in termini di percorrenza di curva. La D16, tra le mani del forlivese, ha messo in mostra costanza e velocità, dando seguito alle grandi prestazioni della stagione passata (6 vittorie). Non può essere, invece, così soddisfatto Jorge Lorenzo. Entusiasta a Sepang, il maiorchino si è trovato in grande difficoltà sul circuito di Buriram. Non è un caso che lo spagnolo abbia chiesto di provare la GP17 per avere un confronto diretto con la moto dell’anno passato.

Sul circuito di Losail, comunque, l’iberico e il “Dovi” dovrebbero essere protagonisti. Il layout qatariano ben si sposa con le caratteristiche della creatura italiana: grandi accelerazioni e frenate importanti. Di sicuro ci si aspetta qualcosa di buono anche dalla Yamaha, in grande difficoltà nell’ultima uscita thailandese. I problemi di elettronica denunciati da Valentino Rossi sono chiari e va da sé che gli ingegneri giapponesi debbano trovare la quadra per non ripetere gli stessi errori del 2017. Al momento, infatti, la M1 presenta le stesse criticità del campionato scorso: scarso feeling con l’anteriore ed incapacità nel portare in temperature le gomme.

Problematiche che si presentano, poi, in maniera del tutto imprevedibile rendendo frustrante l’agire di Rossi e del suo compagno di squadra Maverick Vinales. Su un circuito “amico” (8 successi) il team di Iwata si augura di riprendere il filo del discorso interrotto ed inserirsi nel confronto tra Honda e Ducati.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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