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Basket
NBA 2018: Steph Curry riparte con 44 punti, Cleveland perde contro Washington
Dopo la classica pausa che segue l’All Start Game, per concedere qualche giorno di riposo a tutti i giocatori, quest’oggi sono ricominciate la partite valide per la stagione regolare NBA 2017-2018, che ormai sta volgendo al termine. Questi ultimi match in programma sono fondamentali per determinare quali squadre andranno ai playoff e gli accoppiamenti della post season.
Hanno ricominciato nel migliore dei modi i Golden State Warriors, campioni NBA in carica e grandi favoriti per confermarsi sul tetto del mondo. La pausa ha sicuramente giovato a Steph Curry, che ha messo 44 punti nella vittoria 134-127 sui Los Angeles Clippers, bravi nel rimanere a contatto per gran parte del match, pur faticando a gestire i ritmi espressi da Steph e compagni. Per lui a referto anche 10 assist e 6 rimbalzi, in una partita impreziosita da un clamoroso 8/11 da tre punti. Poco ha potuto Danilo Gallinari, in forze ai Clippers. L’ala di Graffignana ha trascorso 32′ in campo, nei quali ha trovato 15 punti. Golden State, di conseguenza, si è confermata al primo posto in classifica ad Ovest.
Hanno ripreso più o meno come avevano terminato, invece, i Cleveland Cavaliers: perdendo. La squadra di LeBron James, ampiamente rimaneggiata poco prima della fine del mercato Nba, ha bisogno di ritrovare gli automatismi, ma deve fare più in fretta possibile per evitare di scivolare troppo in basso in classifica in vista dei playoff, conseguenza naturale della pessima fase centrale di stagione che sta affrontando. Nella notte, i Cavs hanno perso 110-103 contro i Washington Wizards, che ormai li hanno raggiunti al terzo posto in classifica ad Est. La formazione dell’Ohio era andata avanti nella prima metà della partita, ma ha consentito agli avversari di rientrare e poi effettuare il sorpasso decisivo nell’ultimo quarto di gioco. Per James, non sono bastati 32 punti 9 rimbalzi e 8 assist. Urge trovare una soluzione in tempi rapidi.
Vittoria all’ultimo secondo per i Philadelphia 76ers: a farne le spese i Chicago Bulls, che si sono arresi 116-115 al termine di una bella partita. Per i Sixers, solita serata da capogiro: 32 punti e 11 assist per Ben Simmons, 30 punti e 13 rimbalzi, invece, per Joel Embiid. La coppia di giovani continua a macinare gioco e a trascinare la squadra verso un futuro che, finalmente, si prospetta roseo. Solo cinque punti per Marco Belinelli, che ha faticato dall’arco con un solo canestro segnato da tre su cinque tentativi. Per i Bulls, 38 punti di Bobby Portis, ma non sono stati sufficienti. Tripla di Russell Westbrook allo scadere e vittoria anche per gli Oklahoma City Thunder, che si sono imposti 110-107 sui Sacramento Kings, trascinati dal loro leader che ha spezzato l’equilibrio proprio sulla sirena.
Hanno vinto, ma potrebbe essere tardi. I New York Knicks e i Charlotte Hornets si sono imposti rispettivamente sugli Orlando Magic e i Brooklyn Nets 120-113 e 111-96, ma la vittoria potrebbe essere inutile ai fini della corsa ai playoff, che sono già piuttosto lontani. Gli Hornets hanno 5 vittorie da recuperare sui Miami Heat, che attualmente occupano l’ottava posizione ad Est, mentre i Knicks sono ancora più indietro, a due lunghezze proprio da Charlotte.
I RISULTATI DI GIOVEDÌ 22 FEBBRAIO
Brooklyn Nets – Chalotte Hornets 96-111
New York Knicks – Orlando Magic 120-113
Washington Wizards – Cleveland Cavaliers 110-103
Philadelphia 76ers – Chicago Bulls 116-115
Oklahoma City Thunder – Sacramento Kings 110-107
Los Angeles Clippers – Golden State Warriors 127-134
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: By Keith Allison from Hanover, MD, USA (LeBron James) [CC BY-SA 2.0], via Wikimedia Commons