Speed Skating
Nicola Tumolero, CAPOLAVORO DI BRONZO! 3° nei 10000 metri di speed skating, l’azzurro stupisce tutti a PyeongChang 2018
Nicola Tumolero firma il suo capolavoro sul Gangneung Oval alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. L’azzurro ha conquistato un bronzo incredibile, insperato alla vigilia, chiudendo i 10000m di speed skating con il crono di 12’54″32, sbriciolando letteralmente il proprio personale di 13’02″11 (siglato quest’anno nella tappa di Coppa del Mondo a Stavanger) e regalandosi un sogno a cinque cerchi che fa la storia. Mai nessun rappresentante del Bel Paese, neanche Enrico Fabris, era arrivato ad ottenere una medaglia ai Giochi su questa distanza. Il 24enne di Roana ha centrato l’obiettivo sfruttando come meglio non avrebbe potuto il riferimento del canadese Ted-Jan Bloemen nella sua batteria, oro con il nuovo primato olimpico di 12’39″77.
Una gara, dunque, estremamente intelligente quella di Tumolero che ha approfittato anche dell’incredibile controprestazione della leggenda di questa disciplina, ovvero l’orange Sven Kramer, medaglia d’oro dei 5000 metri in Corea del Sud. Il tulipano è stato incapace di cambiare marcia dai 5600 metri in avanti girando ogni 400 metri su crono vicini ai 32″. Un incedere non abituale per lui che lo ha portato a chiudere incredibilmente in sesta posizione (13’01″02).
A salvare l’onore dei Paesi Bassi ci ha pensato il campione olimpico dell’edizione 2014 Jorrit Bergsma, classificatosi in seconda piazza con il grandioso tempo di 12’41″98. Niente da fare invece per il primatista italiano Davide Ghiotto, in batteria con Bergsma, crollato letteralmente nel finale venendo anche doppiato dall’avversario. Il 24enne di Altavilla Vicentina si è posizionato infatti in dodicesima (ultima) posizione (13’27″09) ben distante dal suo record nazionale.
RISULTATI COMPLETI
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: pagina facebook Nicola Tumolero
ale sandro
15 Febbraio 2018 at 14:34
Benedetto Eurosport player che mi ha fatto vedere come Dio comanda questa gara bellissima di Tumolero.
Di tutta la serie di atleti forti e interessanti azzurri , mi sa che è lui il vero “crack” per le gare in corsia a crono.
Record italiano sfiorato, si vedeva già dal 5000 che per me è stato buono perchè ha fatto il suo migliore in piste che non siano le nordamericane velocissime. Un premio per tutta la discipina che è forse quella che ha migliorato più di tutte nel quadriennio rispetto al punto di partenza.
Bloemen sempre più “scarico” di sassolini nelle scarpe. Chissà che soddisfazione continuare a prendersi rivincite battendo i suoi (ex) connazionali.
Fabio90
15 Febbraio 2018 at 15:12
Hai ragione,per fortuna ho fatto anche io l’abbonamento mensile! Comunque avevo predetto il bronzo di tumolero prima delle olimpiadi ( ma sui 5000) ma oggi sinceramente mai avrei immaginato, certo ci è voluto un crollo insensato di kramer però anche un 4 posto non pensavo fosse alla sua portata nei 10000! medaglia storica, siccome solo con fabris ( da solo e con staffetta) abbiamo vinto medaglie olimpiche in questo sport, ora vediamo se riusciamo a prenderne altre, pero devo dire che la condizione generale non mi sembra ottimale ( parlo di giovannini e ghiotto sopratutto) al di fuori di un ottima lollobrigida che se vogliamo gia era la nostra carta piu importante del pattinaggio velocita.
ale sandro
15 Febbraio 2018 at 15:43
Vedi Fabio, spesso negli sport di prestazione troviamo atleti che crescono all’interno della stessa stagione, specialmente quando sono giovani come Tumolero.
Stupisce ma fino a un certo punto , perchè Tumolero è tutto l’anno che è in crescendo e resta costante a certi livelli, quindi non può essere solo un discorso di condizione.
Non dimentichiamo poi che nei 10000 lo abbiamo visto praticamente solo a Stavanger nell’unica gara di coppa, e in un paio di mesi è plausibile un miglioramento ulteriore.
Io ero convinto potesse scendere sotto i 13 minuti e avvicinare il record italiano. E poi ci sarebbe stato lo sperare in qualche crollo che è arrivato dal più grande.
A sto giro ha detto bene al nostro ,ogni tanto succede anche ai fenomeni come Kramer di “picchiare in testa”.
Discorso inseguimento la cosa è diversa.
Se Giovannini sale di condizione, e non sarebbe la prima volta che accade così,con cambiamenti da un estremo all’altro in una settimana, si può provare a entrare anche nelle prime quattro. Diversamente la vedo dura.
Anche qui bisogna ricordare che Ghiotto non è praticamente utilizzato in questa prova e non è nel suo momento migliore, e lo stesso titolare Bugari ,dei tre è sempre stato quello meno trascinante.
A questo proposito, nell’inseguimento a squadre avrei visto bene se in condizione anche Malfatti ,ma non ricordo però se è presente in Corea o lasciato come riserva in Italia.
Del resto per tutto il quadriennio era stato lui con Giovannini e Tumolero a tenere il terzetto azzurro costante nei primi 5 con anche un podio raggiunto e quello iridato mancato di poco.
Sulla Lollo penso ancora all’imbocco del rettilineo finale al mondiale scorso, proprio sulla stessa pista. Prove di salto con ripartenza da fermo per evitare un olandese sdraiatasi davanti a lei, e un “legno” finale da mangiarsi. Spero possa fare una gara senza inconvenienti.
Comunque giornatina intensa anche questa con la Brignone a podio.
So che molti non saranno d’accordo , ma secondo me, per ora bene così.
P.s. Davvero imbarazzante la differenza con la tv pubblica, e mi riferisco anche al sito dedicato di mammarai , che almeno per Rio faceva vedere in diretta o differita davvero minima eventi di tantissimi sport.
Per questa olimpiade invece ,le cose davvero molto dimesse. Per pochi spiccioli al mese ,fino ad ora ne è valsa la pena.
Andry84
15 Febbraio 2018 at 19:39
Agli europei Giovannini era saltato già a metà gara dell’ inseguimento a squadre con Tumolero che è stato davanti per praticamente 2 giri abbondanti dovendo però rallentare e Bugari che addirittura cercava di spingere da dietro Giovannini.Qui in Corea nei 5000 è andato pianissimo, nei 1500 è stato più che discreto con 1.47.8, comunque le medaglie erano e sono difficilmente raggiungibili; Malfatti dovrebbe essere in Corea
ale sandro
15 Febbraio 2018 at 20:39
@Andry
Ti sei dimenticato di aggiungere che ha fatto agli Europei il peggior 5000 che io ricordi, per poi finire secondo la mass start, dopo lo “show” raccapricciante dell’inseguimento.
L’ episodio dell’Europeo non cambia di una virgola il discorso che ho fatto, anzi lo conferma.
L’ Italia ha avuto nel quadriennio, e ha in Giovannini il suo faro per l’inseguimento, così come anche Tumolero.
Se loro non girano non gira il trenino azzurro.
E un trio che è finito 4° per un centesimo a un mondiale , che è sempre vicinissimo al podio in Coppa del mondo , salendoci anche quest’anno e sfiorando la vittoria con record (mi pare terza o quarta prestazione all time)a un solo decimo dal Canada, per me è un terzetto che ha anche più credenziali di quelle venivano date per 5000 e 10000.
Il presupposto per un bel risultato , ripeto anche tra le prime quattro , è che ci arrivino al massimo della condizione, che per Giovannini come detto, varia anche nel giro di poco tempo, visto che in Coppa quest’anno passa da un 6’28 sui 5000 a un 13’05 (se non il personale uno dei suoi migliori tempi)sui 10 km, nel giro di pochi giorni.
La speranza è che sia in crescita e che Tumolero non sia troppo stanco per Domenica, visto che farsi 5000 e 10000 non è una passeggiata.
Le medaglie sono tutte difficili , anche quelle più probabili. Poi diventano impossibili se ci si arriva non al meglio o si pensa già di essere battuti.