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Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018, le pagelle di mercoledì 14 febbraio: curling eccellente, Marchei-Hotarek incantano

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Con tante cancellazioni a causa del vento, è stato un mercoledì 14 febbraio piuttosto scarno alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. Non sono mancati, tuttavia, spunti positivi per i colori azzurri. Andiamo a scoprire le pagelle della giornata.

ITALIA CURLING, 8: semplicemente fantastici! Non poteva esserci debutto migliore per Amos Mosaner, Joel Retornaz, Simone Gonin, Daniele Ferrazza ed Andrea Pilzer. Prima tengono testa ai maestri canadesi, cedendo solo per 5-3, poi ottengono una fondamentale vittoria per 7-4 contro l’ostica Svizzera. Gli azzurri hanno mostrato lucidità e, soprattutto, sangue freddo nei momenti decisivi. Le semifinali rappresentano un obiettivo difficilissimo, ma sognare non costa nulla. Il non aver nulla da perdere potrebbe rappresentare un vantaggio non da poco.

VALENTINA MARCHEI-ONDREJ HOTAREK, 8: sono letteralmente scatenati a queste Olimpiadi. Stabiliscono il nuovo primato nazionale di 74,50 con una prestazione eccellente nello short program delle coppie d’artistico. Hanno raggiunto l’apice della maturità agonistica e nel libero potrebbero ambire addirittura ad un clamoroso ingresso tra le prime cinque posizioni.

NICOLE DELLA MONICA-MATTEO GUARISE, 8: fanno peggio di appena mezzo punto rispetto ai connazionali. Hanno disputato la prestazione migliore della loro carriera in un programma corto ed ora posso provare a risalire ulteriori posizioni nel libero.

IVAN NAGLER-FABIAN MALLEIER, 7.5: hanno rispettivamente 18 e 20 anni e chiudono la prima Olimpiade in settima posizione nel doppio di slittino. Una prestazione di grande rilievo per un duo esploso di prepotenza in questa stagione. Manca solo un pizzico di esperienza per il definitivo salto di qualità. A Pechino 2022 si lotterà per le medaglie.

LUDWIG RIEDER-PATRICK RASTNER, 4: il 15° posto nel doppio di slittino testimonia la pesante involuzione vissuta in questa stagione da due atleti che non sono mai riusciti a sbocciare definitivamente. Inoltre stanno subendo psicologicamente la dirompente ascesa dei più giovani connazionali Nagler-Malleier.

ALESSANDRO PITTIN, 5: con un’efficacia così deficitaria nel salto, è impossibile coltivare ambizioni di podio nella combinata nordica attuale. Al friulano la grande rimonta nel fondo non è bastata per andare oltre la 19ma posizione. Ci riproverà nella gara dal trampolino grande, ma sarà ancora più complicato rispetto ad oggi. Nel 2022 avrà 32 anni, c’è un quadriennio di tempo per provare finalmente a risolvere il tallone d’Achille del trampolino.

LUKAS RUNGGALDIER, 5,5: gara dignitosa nella combinata nordica, conclusa appena fuori dalla top30 (32°).

AARON KOSTNER, 6: è il migliore degli azzurri nel salto, perde qualcosa nel fondo e chiude 37°. Di sicuro un ragazzo su cui lavorare in ottica futura.

RAFFAELE BUZZI, 5: dopo un buon avvio di stagione, si è un po’ perso nelle ultime settimane. In ogni caso, è un altro atleta su cui investire nella combinata nordica.

FRANCESCA BETTRONE, 6: 27ma su 31 nei 1000 metri di speed skating. Una gara utilizzata esclusivamente in preparazione alla mass start.

YVONNE DALDOSSI, 5: a differenza della Bettrone, lei in questa gara puntava ad un buon piazzamento. Invece chiude penultima.

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