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Olimpiadi PyeongChang 2018 – Giovanni Malagò: “L’Italia merita 7 in pagella. Pensavo di fare più medaglie: a Pechino ne voglio 15”
Giovanni Malagò si è dichiarato particolarmente soddisfatto dei risultati ottenuti dall’Italia alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. Il Presidente del Coni ha accolto con favore il bottino degli azzurri: 10 medaglie (3 ori, 2 argenti, 5 bronzi) che ci proiettano in doppia cifra dopo 12 anni, l’Inno di Mameli è tornato a suonare dopo otto anni dall’ultima volta e in ben tre occasioni.
Queste le dichiarazioni che il numero 1 dello sport italiano ha rilasciato a Casa Italia durante l’ultima conferenza stampa in Corea del Sud: “Passare dal 2010 con cinque medaglie, alle otto di Sochi, alle dieci di cui tre d’oro qui è eccellente. Avevamo venticinque-trenta atleti da medaglia, pensavo di arrivare anche sopra. Ma adesso tra quattro anni se ne dovranno vincere tredici-quindici. Le donne sono le vere trionfatrici, le vere protagoniste perché non era mai successo che in presenza di ori non si vincesse con un uomo. Ma l’età media degli uomini qui è la più giovane di sempre e a Pechino tra quattro anni si dovrebbe andare a incassare“.
Giovanni Malagò dà anche un voto a questa Italia “Sei e mezzo è un voto scarso, io darei sette”. A seguire ha poi comunicato che Carolina Kostner sarà la portabandiera nella Cerimonia di Chiusura.
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Fabio90
24 Febbraio 2018 at 18:25
Concordo sul voto 7, non ci si puo dimenticare da dove avevamo finito..e quindi va bene cosi, nonostante potesse persino andare un po meglio.
La domanda che vi pongo è….questa olimpiade è la partenza per una serie di olimpiadi ( invernali) il cui livello sarà cosi buono ( magari anche superiore) o ritorneremo a faticare per vincere un oro come nelle ultime due?
Tra le cose che fanno sperare sia una partenza ci sono l’eta del fenomeno moioli e di goggia…il futuro dei pattinatori di velocità..la giovane ma gia ottima vittozzi..il doppio giovanissimo nagler/malleier nello slittino..e una buona crescita nelle coppe del mondo in generale dell’Italia.
Tra le cose che pero fanno pensare in negativo..un momento gia inquietante dello sci alpino maschile ( nonostante le coppe di fill) condito dall’età di quasi tutti ( tra 4 anni non ci saranno fill innerhofer eisath moellg gross..praticamente solo paris e deliaprandini)…l’assenza totale gia da ora ma anche in ottica futura in sport come bob skeleton freestyle…un calo in sport dove siamo competitivi come pattinaggio di figura ( non so chi rimanga piu..) e short track ( che si cloni la fontana) anche se valcepina speriamo continui perchè potrebbe essere cmq una carta..combinata nordica si fa gia fatica poi con un pittin che ormai non mi aspetto impari a saltare a 32 anni e uno sfortunatissimo samuel costa..
Insomma cosa ci aspetta il futuro? (ovviamente 4 anni sono lunghi e usciranno sorprese come un tumolero..ma nemmeno tante perche oggi parliamo di moioli fontana goggia pellegrino di cui gia si sapeva 4 anni fa chi gia forte chi meno..ma si sapeva fossero potenziali carte..ora chi?)