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Editoriali

Olimpiadi PyeongChang 2018, Italia nella top10 nel medagliere: cosa deve succedere? Tutti gli scenari…

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Domani, sabato 24 febbraio, l’Italia saprà in quale posizione del medagliere terminerà le Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. Esiste la possibilità di chiudere tra le top10, risultato che renderebbe trionfale una spedizione, di per sé, già molto positiva. Bisognerà fare la corsa su Svizzera e Giappone. Di seguito i possibili scenari.

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  1. L’Italia è costretta a vincere almeno una medaglia d’oro. Attualmente siamo appaiati con Svizzera e Giappone a quota tre, ma con un numero minore di argenti che sarà verosimilmente impossibile colmare. Serve la quarta vittoria, necessariamente. La carta migliore da giocare sarà quella della mass start femminile, ma anche nel PGS maschile di snowboard potrebbe materializzarsi qualcosa di importante. Qualche piccola chance anche per Andrea Giovannini nella mass start maschile, mentre appare improbabile un’impresa da parte della squadra mista di sci alpino nel Team Event. Sulla carta non è da oro, ma chissà che Francesco De Fabiani non possa inventarsi qualcosa nella 50 km di sci di fondo: in staffetta ha palesato un’ottima condizione di forma.
  2. La Svizzera non deve più vincere altri titoli. Qualora si portasse a quota 4, costringerebbe l’Italia ad aggiudicarsi altri due ori, ipotesi francamente utopistica. Il problema è che gli elvetici partiranno favoriti in ben due gare domani: nel Team Event di sci alpino e nel PGS di snowboard con Nevin Galmarini (al quale gli azzurri cercheranno di creare qualche grattacapo). Svizzera che potrebbe far bene anche nel PGS femminile, anche se la grande favorita sarà la ceca Ester Ledecka, già padrona del superG nello sci alpino. Attenzione anche a Dario Cologna nella 50 km di sci di fondo ed a Jonas Boesinger nel big air di snowboard. Per l’Italia, dunque, condizione quasi necessaria per sognare la top10 sarà che gli elvetici non vincano nessuna delle gare citate.
  3. Anche il Giappone, come la Svizzera. non dovrà vincere ori per non compromettere le velleità azzurre. Avrà meno carte da giocare. Nella mass start femminile di speed skating Nana Takagi e soprattutto Ayano Sato potrebbero rivelarsi ossi piuttosto duri per le nostre Francesca Lollobrigida e Francesca Bettrone. Qualche (remota) chance anche per la veterana Tomoka Takeuchi nel PGS di snowboard femminile.

federico.militello@oasport.it

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6 Commenti

1 Commento

  1. mzanini

    23 Febbraio 2018 at 15:31

    Che tristezza… bisognerebbe imparare dal Canada. Prima di Vancouver era ai livelli dell’Italia in termini di medaglie, ma adesso ne prende quasi tre volte tante. Grande organizzazione e disciplina (consultate questo articolo per approfondire: https://www.wsj.com/articles/how-team-canada-continues-to-own-the-podium-at-the-games-1518949374). Cosa che manca in Italia dove mi pare ci sia un approccio piu’ artigianale/politico. Come dal resto per tutti gli sport. Sigh!

    • Fabio90

      23 Febbraio 2018 at 16:54

      Mah sinceramente il Canada non è mica un paese qualsiasi..ha un dominio tradizionale in almeno 3 sport delle olimpiadi..non è uno scandalo vinca di piu..perche se parli che nel curling ed hockey domini di gran lunga ed anche nel freestyle..e che nello short track sei la seconda/terza potenza mondiale di sempre..e con una buona tradizione anche nel pattinaggio artistico e di velocità…significa avere una forza fissa considerevole.

      • mzanini

        23 Febbraio 2018 at 17:46

        Il Canada non e’ sicuramente un paese qualsiasi, ma per molti anni era ai livelli italiani. Per esempio:

        Medaglie Albertville 92: Italia 20, Canada 7
        Lillehammer 94: Italia 20, Canada 13
        Nagano 98: Italia 10, Canada 15
        Salt Lake City 04: Italia 13, Canada 17

        Si sono organizzati bene in vista delle loro olimpiadi e continuano a cogliere i frutti. Noi invece abbiamo avuto un ritorno pressoché zero dopo Torino (figuriamoci, abbiamo pure smontato infrastrutture come quelle dello slittino / bob). Se non puntiamo un po’ piu’ in alto rimarremo mediocri, mentre altri paesi ci passeranno davanti. Tipica dinamica italiana.

        PS: Comunque anche Paesi piu’ vicini a noi stanno andando molto meglio da varie Olimpiadi, tipo Francia (Sochi: 15 medaglie, noi 5).

        • Fabio90

          23 Febbraio 2018 at 19:05

          Si..ma quello che voglio dire è che il canada è il primo paese dominante in 3 sport ..ed il secondo in altri due sport..l’italia ( ed è la caratteristica che mi piace di piu del nostro sport ) è competitiva in piu discipline e abbastanza forte in alcune in particolare…ma non è stradominante in nessuno..cosa significa questo? che il Canada ha una base solidissima di medaglie a prescindere da come vada l’intero movimento…poi sia chiaro.. che l’Italia abbia un organizzazione peggiore (ma non solo del Canada) concordo assolutamente!
          Poi cosi come nella discussione avuta in un altro articolo di questo sito oggi..voglio far notare come si prende sempre come riferimento le olimpiadi degli anni 90 e inizio 2000..ma quello è stato il periodo piu florido mai avuto…anni di tomba compagnoni belmondo di centa…ma quante volte capita? perdipiu atleti che avevano piu gare da poter vincere..ora per arrivare ad un olimpiade stile lillehammer ci sono due modi…o esce un fourcade ( o per rimanere in italia..una belmondo/di centa) oppure ti deve andare tutto ma proprio tutto bene! guardiamo l’olimpiade della svezia..che nella stessa olimpiade riesce a vincere i due slalom ( le due gare piu scontate delle olimpiadi pro hirscher e pro shiffrin..cioe possibilita 1 su 1000) in finale e probabili due ori nel curling ( dove domina il canada..altra 1 su 1000) e la miglior olimpiade di sempre nel biathlon..sommi tutto e ne esce l’olimpiade perfetta. Come se noi oltre ai 3 ori vinti…avessimo vinto anche con la brignone visintin goggia nel superG e pellegrino/noeckler…et voilà 7 ori..e attenzione erano piu pronosticabili questi 4 nostri che quelli vinti dagli svedesi!

  2. Andry84

    23 Febbraio 2018 at 15:19

    Le mass start di pattinaggio sono una gara di difficile lettura che si presta a tantissimi risultati diversi; la Svizzera è dura che non vinca un oro: fra Galmarini, Cologna, il team event ed anche il ragazzo del big air secondo me qualcosa salta fuori.Per noi non sarà facile né vincere l’ oro né conquistare l’ undicesima medaglia, ed occhio anche alla Russia che fra hockey, 50 km, e snowboard potrebbe anche prendersi un paio di ori.

  3. Fabio90

    23 Febbraio 2018 at 14:47

    Durissima…intanto vincere il 4 oro…ma la svizzera ha carte importanti..pero se il nostro oro dovesse arrivare nello snowboard riusciremmo nello stesso momento ad eliminare forse la svizzera..perchè nel team event vedo strafavorita la svezia ( che tra l’altro affronterà subito l’austria al secondo turno..mentre in effetti la svizzera ha un calendario ottimo sino in finale…ha solo la francia forse antipatica da affrontare)..sulle mass start non mi pronuncio..non ho la minima idea di cosa aspettarmi e di chi siano gli avversari..dico solo che punto poco su giovannini per la sua forma..e incrociamo le dita per la lollobrigida! speriamo bene..ma a mio avviso la cosa piu complessa è vincere il nostro oro.

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