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Pattinaggio artistico, Giada Russo è pronta per PyeongChang 2018: “Voglio vivere con intensità ogni istante”

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Manca davvero pochissimo all’inizio delle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. Giada Russo, atleta della Nazionale Italiana di pattinaggio artistico, farà il suo esordio assoluto nella competizione a cinque cerchi. L’atleta torinese, Campionessa Nazionale negli anni 2015 e 2016, è reduce da una buona prima parte di stagione, culminata con due ottimi primi posti ottenuti alla Merano Cup e al Cup Of Tyrol di Inssbruck.

Dopo un Campionato Europeo altalenante chiuso in diciannovesima posizione, la pattinatrice tesserata con la società Ice Club di Torino e allenata da Claudia Moserero ed Edoardo De Bernardis è pronta a godersi la sua prima esperienza olimpica.

 

Giada, stai per partire per la tua prima Olimpiade. Come ti senti?

“L’Olimpiade è il sogno di tutti gli atleti e ricevere la convocazione da parte della Federazione Italiana è stato meraviglioso. Manca poco alla partenza per la Corea e, dentro di me, si mescolano tante sensazioni diverse: sono felice, emozionata e, al tempo stesso, percepisco l’onere e l’onore di rappresentare la mia Italia davanti a tutto il mondo nella competizione più importante della mia carriera”.

Gli ultimi Campionati Europei sono stati per te un test pre olimpico davvero importante: ci saranno delle modifiche nel tuo layout di gara a PyeongChang?

“I Campionati Europei sono stati una delle gare importanti di una stagione intensa, ma non credo che abbiano rappresentato un test olimpico perché sono convinta che ogni gara abbia una propria storia, influenzata dalle condizioni fisiche, mentali e psicologiche. Alle Olimpiadi cercherò, come sempre, di dare il meglio di me stessa e di affrontare la competizione con serenità e tranquillità. La paura è insita in ciascuno di noi, ma è importante imparare a dominarla e a vincerla. Alle Olimpiadi, sul ghiaccio, ci saremo io, i miei pattini e i miei splendidi programmi di gara che ho curato con i miei allenatori Edoardo De Bernardis e Claudia Masoero”.

Qual è il tuo obiettivo per queste Olimpiadi?

“Fare del mio meglio e tornare a casa senza rimpianti, con la consapevolezza di avere dato tutto. Voglio vivere con intensità ogni istante”.

Descrivici la tua giornata tipo pre-olimpica.

“Le mie giornate sono molto intense. Inizio gli allenamenti presto e li termino intorno alle 16.30. Oltre alle ore sul ghiaccio, mi dedico anche alla preparazione atletica e alla danza. Quest’anno ho dovuto anche sottopormi spesso a sedute di fisioterapia per un problema alla caviglia”.

Presentaci i tuoi programmi di gara.

Sono due programmi straordinari, che sento molto miei. Anche quest’anno le mie musiche sono state scelte da Edoardo De Bernardis. Nel corto pattino sulle note della colonna sonora del film di Stanley Kubrick “Eyes Wide Shut”. Edoardo ha creato per me un programma molto raffinato, giocato su cambi repentini di musiche e di atmosfere. Cerco di rappresentare le atmosfere intriganti e sofisticate del film. Interpretarlo nel modo migliore è stata una bella sfida. Nel lungo, invece, pattino sulle musiche di un film di Pedro Almodovar “Parla con lei”. Edoardo De Bernardis è rimasto colpito da questo film e ha deciso di propormi di interpretarne la colonna sonora. Le coreografie di questo programma sono state create da Edoardo con Andrea Vaturi. Si tratta di atmosfere latine, passionali, drammatiche e ironiche tipiche dei film di Almodovar“.

A quali pattinatori (o a quali pattinatrici) ti ispiri?

“Ci sono molti pattinatori che ammiro e ho ammirato. Ad esempio stimo moltissimo Carolina Kostner per la sua eleganza, la tecnica e per il suo lunghissimo percorso agonistico. Plushenko per il suo carisma, Hanyu per i suoi salti bellissimi”.

Parlando di lotta al vertice abbiamo assistito in questi mesi all’exploit di Alina Zagitova, atleta quindicenne che ha addirittura superato la Campionessa in carica Evgenia Medvedeva. Secondo te alla fine chi la spunterà tra le due?

“E’ difficile fare pronostici. Evgenia Medvedeva ha subito un brutto infortunio che ne ha sicuramente rallentato la preparazione. Tuttavia, è riuscita a riprendersi rapidamente, ad affrontare i Campionati Europei e a vincere una bella medaglia d’argento. E’ un’atleta molto matura e con una grande forza di volontà. Alina Zagitova è una bellissima pattinatrice, elegante e intensa, che padroneggia i salti con sicurezza. Al di là dei risultati, ti posso dire che non vedo l’ora di assistere alla sfida”.

 

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Foto: Valerio Origo

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