Pattinaggio artistico, Olimpiadi invernali PyeongChang 2018: i fantastici cinque pronti a darsi battaglia nel corto maschile, Yuzuru Hanyū per il secondo titolo

Dopo il team event e la gara delle coppie d’artistico, saranno gli uomini a scendere sul ghiaccio della Gangneung Ice Arena per la prosecuzione del programma di pattinaggio di figura ai Giochi Olimpici di PyeongChang 2018.

La gara maschile sarà come sempre una delle più attese e spettacolari, anche perché sarà l’unica gara nella quale vedremo all’opera il campione olimpico in carica, il giapponese Yuzuru Hanyū. Il ventitreenne nipponico ha iniziato la stagione come grande favorito, tuttavia un infortunio l’ha estromesso a lungo dalle competizioni, e lo rivedremo in gara direttamente nello short program di domani. Solo sulla patinoire olimpica, dunque, potremo capire il vero stato di forma di Hanyū, che si presenterà per entrare nella storia della disciplina: l’ultimo uomo a vincere due ori olimpici consecutivi fu infatti lo statunitense Dick Button, campione a St. Moritz 1948 e ad Oslo 1952.

Gli altri pretendenti al podio saranno i restanti membri di quelli che nelle ultime stagioni sono stati chiamati i “fantastici cinque”, ovvero gli unici cinque pattinatori della storia in grado di superare quota trecento punti nel totale. Innanzi tutto, l’altro giapponese Shōma Uno, già argento lo scorso anno ai Mondiali, che, sembra essere quello in grado di avvicinare maggiormente le prestazioni di Hanyū. Da non sottovalutare neppure lo statunitense Nathan Chen, anche se il suo programma corto è stato deludente nel team event, il cinese Jin Boyang, mostruoso con i suoi quadrupli in successione e vincitore degli ultimi Four Continents, ed infine lo spagnolo Javier Fernández López, reduce dalla vittoria del suo sesto titolo europeo consecutivo, che potrebbe offrire un risultato senza precedenti in questa disciplina alla delegazione iberica.

In gara ci saranno anche gli altri due medagliati di Sochi 2014, che tuttavia non sembrano in grado di ripetere quelle prestazioni: il canadese Patrick Chan, già soddisfatto della medaglia d’oro a squadre, non è più quello dei tre titoli mondiali, e può probabilmente ambire ad un piazzamento nella seconda parte della top ten, mentre il kazako Denis Ten sembra essersi definitivamente perso dopo essere stato medagliato anche in due edizioni iridate. Da valutare anche il russo Mikhail Kolyada, in grado di ottenere punteggi importanti, ma quasi sempre deludente nei grandi appuntamenti, come ha suo malgrado fatto vedere nel team event.

L’Italia si affiderà ancora una volta al diciannovenne Matteo Rizzo, campione nazionale in carica ed ottimo protagonista sia nel team event che agli Europei di Mosca: per l’azzurro il compito sarà davvero difficile, infatti si troverà per la prima volta a dover affrontare tutti i migliori del mondo in una sola competizione. L’obiettivo sarà innanzi tutto quello di migliorare i propri primati personali in entrambi i programmi, ed il piazzamento verrà di conseguenza.

MIGLIORI PRESTAZIONI STAGIONALI

giulio.chinappi@oasport.it

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Foto: ISU Figure Skating