Salto femminile, Lara e Manuela Malsiner: “Gestire la tensione sarà un punto chiave. La medaglia? Sarebbe un sogno, magari a Pechino 2022”

ESCLUSIVA OA SPORT – Sorelle olimpiche, sorelle d’Italia, sorelle con in comune la passione per il salto con gli sci. Manuela (classe 1997) e Lara (classe 2000) saranno le rappresentanti azzurre nel salto femminile. Per entrambe, quelli di PyeongChang 2018 saranno i primi Giochi Olimpici, un’occasione per accumulare esperienza e assaggiare l’atmosfera a cinque cerchi e debuttare in una gara che, rispetto a quelle di Coppa del Mondo, ha un sapore particolare.

Come procede la preparazione in vista della vostra prima Olimpiade?
Manuela: “La preparazione procede bene. Abbiamo lavorato bene tutto l’estate e mi sento bene fisicamente. Ancora non sono riuscita a mostrare i miei salti migliori in gara ma sento che non manca tanto”
Lara: “In vista dell’Olimpiade, in primo luogo cerco di non mettermi sotto pressione, di mantenere la mia solita calma e di perfezionare ancora piccoli dettagli del mio stile di salto.”

Quale piazzamento vi farebbe tornare soddisfatte da PyeongChang?
Manuela: “Non penso al piazzamento a Pyeongchang. Vorrei godermi le Olimpiadi e se riuscirò a rimanere tranquilla, cosa che vedendo l’importanza di questo evento potrebbe diventare un punto chiave, potrò anche saltare bene.”
Lara: “Già poter partire per PyeongChang è una grandissima soddisfazione per me. Ovviamente un bel piazzamento mi farebbe ancora più felice e siccome in questa stagione ho raggiunto più volte la top ten, spero di riuscirci anche in quest’occasione.”

Come immaginate l’atmosfera olimpica? Ci sono dei momenti particolari a cui vi capita di pensare?
Manuela: “Mi immagino sempre che deve essere bellissimo. Solo il pensiero a tutti gli atleti che ci saranno e le diverse culture che s’incontrano mi piace. Penso spesso a come sarà la cerimonia d’apertura e come abiteremo nel centro olimpico.”
Lara: “Mi immagino che soprattutto all’inizio tutti sentiranno una grande tensione che però poi diminuirà e farà spazio alla gioia di poter partecipare ad un evento così celebre.”

Per Lara: hai partecipato già ai Giochi Olimpici giovanili. Anche se già emozionanti di per sé, credo che PyeongChang lo sia ancora di più. Che differenze stai incontrando fra i due eventi?
Lara: “I Giochi Olimpici sono molto più noti, sui giornali e in tv se ne parla moltissimo ed è naturale che ci siano più riflettori puntati. I giochi giovanili invece sono meno conosciuti anche perché valgono molto meno.”

Sinora in Coppa del Mondo avete ottenuto piazzamenti davvero interessanti. Siete soddisfatte ed in linea con le aspettative o confidavate in qualcosa di più?
Manuela: “Con quello che ho raggiunto l’anno scorso sono molto soddisfatta. Nella stagione attuale faccio ancora un po’ fatica. In allenamento i salti buoni diventano già più frequenti.*
Lara: “Sono molto soddisfatta perché non mi aspettavo di essere già così vicina alle migliori del mondo”

Cosa vi manca per colmare il gap con le migliori ed arrivare a lottare per il podio?
Manuela: “Quando riuscirò a tenere il busto fermo nello stacco e alla fine del volo piazzare un bel Telemark, penso che potrò lottare con le migliori.”
Lara: “Sono ancora molto giovane e sicuramente, oltre ad alcuni dettagli da migliorare sui miei salti, mi manca ancora un po’ d’esperienza.”

Una medaglia alle Olimpiadi: sogno possibile o utopia? Magari a Pechino 2022…
Manuela: “Questa è una domanda difficile. Chiaro, il sogno c’è, ma dipende da tantissime cose. A dire la verità io non me la aspetto.”
Lara: “Quest’anno le mie aspettative non sono ancora così alte ma spero che a Pechino il sogno di una medaglia possa realizzarsi.”

Come vi siete avvicinate al salto con gli sci?
Manuela: “Da piccola facevo il corso di nuoto e già li ero molto vivace. Il maestro di nuoto è anche allenatore di salto e quindi lui mi ha chiesto se volessi provare. Mi è subito piaciuto”
Lara: “Quando Manuela ha iniziato a praticare il salto, i suoi racconti degli allenamenti mi hanno affascinata. Così anch’io ho voluto provare questo sport.”

Per Manuela: il grave infortunio di due anni fa è ormai alle spalle. Senti ancora fastidio al ginocchio, visto che è uno sport che sollecita molto il fisico?
Manuela: “Il ginocchio in linea di massima tiene. Ci sono giorni in cui fa più male, soprattutto quando atterro male. In quel caso lo fissiamo con dei bendaggi così sono più sicura.”

Che rapporto avete?
Manuela: “Il nostro rapporto è ottimo. Quando serve, ci aiutiamo a vicenda. Poi quando siamo in giro è bello, perché noi ci conosciamo benissimo e quindi sappiamo anche cosa serve all’altra nei momenti più difficili, ad esempio prima la gara.”
Lara: “Siamo sorelle come tutte le altre. A casa ogni tanto piccoli litigi ci vogliono e sono la normalità, ma poi quando si è in giro per il mondo è bello poter condividere le esperienze con la propria sorella.”

Dopo Manuela e Lara, è in arrivo anche Jessica. Le sorelle Malsiner come i fratelli Prevc in Slovenia. Magari con gli stessi risultati?
Manuela: “Sarebbe davvero bello! Lara ed io abbiamo già mostrato cosa siamo in grado di fare. A Jessica serve ancora un po di tempo, ma anche lei può crescere e raggiungere bei risultati.”
Lara: “La piccola deve ancora svilupparsi un po’ ma spero che in breve tempo potremo gareggiare tutte tre insieme e circa allo stesso livello dei fratelli Prevc”

Cosa vi piace fare per trascorrere il vostro tempo libero lontano dalle gare e dagli allenamenti?
Manuela: “Nel mio tempo libero leggo tantissimo. Altrimenti mi piace trascorrere il mio tempo libero con la famiglia e il mio ragazzo. In tal caso siamo spesso nella natura o pratichiamo qualche altro sport.”  
Lara: “Nel mio tempo libero pratico altri sport come sci alpino, pallavolo, arrampicata e nuoto. A casa non guardo molta tv e non leggo tanto, ma mi piace invece fare torte e dolci e disegnare.”

andrea.voria@oasport.it

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Foto: Facebook Manuela Malsiner