Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Sci Alpino
Sci alpino: Christof Innerhofer, lo sciatore da gara secca. Quando ci sono medaglie in palio, l’azzurro batte sempre un colpo
A dispetto di una stagione non sui soliti livelli, con zero podi conquistati ma tanti piazzamenti, Christof Innerhofer è uno degli uomini di punta dell’Italia in ottica Giochi Olimpici. L’altoatesino, infatti, è l’uomo che nella squadra azzurra di sci alpino ha più di tutti un feeling particolare nelle gare secche, in cui sono in palio le medaglie.
Tutto nasce nel 2011, quando ai Mondiali di Garmisch, a 27 anni, Inner conquistò ben tre medaglie. Arrivato all’appuntamento tedesco al top della forma, Christof ha vinto l’oro in superG, l’argento in supercombinata e il bronzo in discesa, in una manifestazione in cui fu l’autentico trascinatore dell’Italia. La pista tedesca, poi, è storicamente una delle sue preferite: anche quest’anno, se non fosse stato per una caduta alla prima curva che ne ha compromesso la gara, Inner sarebbe probabilmente salito sul primo gradino del podio.
A Sochi 2014, poi, le uniche medaglie italiane dello sci alpino portano la sua firma. Argento in discesa e bronzo in supercombinata: l’oro, in Russia, sfuggì per soli sei centesimi (il distacco rimediato dall’austriaco Matthias Mayer), un’inezia se pensiamo a una gara che dura oltre due minuti. La sensazione è che, in generale, Inner abbia un’attitudine a fare la differenza quando la gara mette in palio medaglie iridate o olimpiche.
A PyeongChang, l’altoatesino arriva al top della forma stagionale. Non ha brillato quest’anno, è vero, ma nelle ultime due uscite ha dimostrato di essere davvero al livello dei migliori. A Garmisch, come detto, avrebbe potuto centrare la vittoria se non fosse stato per quella caduta sfortunata, mentre a Kitzbuehel, in una pista davvero impegnativa dal punto di vista fisico, è caduto nel tratto finale – stremato – quando era in linea con il tempo di Beat Feuz, secondo al termine della gara. Insomma, lo sciatore da gara secca è pronto per questi Giochi, forse ancor più che in passato, e in Corea, in discesa, superG e combinata, può essere uno dei più seri pretendenti al podio.
andrea.voria@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Trovati Pentaphoto