Sci Alpino

Sci alpino, Olimpiadi PyeongChang 2018: Dominik Paris e Peter Fill sognano il podio in tre gare. La pista apre a ogni risultato!

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Di Christof Innerhofer abbiamo già discusso, parlando di lui come l’uomo dai grandi appuntamenti, ma nelle stesse tre gare in cui partecipa l’altoatesino l’Italia può contare su due assi che, in un’ipotetica graduatoria, partiranno, alla luce dei risultati delle ultime stagioni, davanti a lui. Si tratta di Dominik Paris e Peter Fill, un duo di sciatori azzurri che a PyeongChang andrà all’assalto del podio in discesa libera, superG e combinata alpina.

Peter è reduce da una stagione sottotono nelle sue due discipline preferite: in discesa e superG non è mai salito sul podio, anche se nelle due stagioni precedenti era riuscito a conquistare la Coppa di specialità. La pista, probabilmente, non si addice appieno alle sue caratteristiche essendo molto scorrevole e con poco dislivello: sarà importante fare velocità nei tratti pianeggianti e in questo, Peter, non è maestro come invece possono essere altri atleti.

L’azzurro, dalla sua, ha però l’esperienza: quella coreana sarà la sua quarta Olimpiade – forse l’ultima – e l’altoatesino vuole lasciare il segno. Le cose migliori della sua grande carriera sono proprio arrivate nel momento della piena maturità e ora manca solamente una medaglia a cinque cerchi per completare il palmares, che già conta un argento e un bronzo mondiale. Attenzione alla combinata: quest’anno, Fill ha vinto la Coppa di specialità classificandosi secondo e terzo nelle due gare disputate. In una gara tradizionalmente aperta a ogni scenario, l’azzurro può fare la differenza in velocità e difendersi bene in slalom, anche se Hirscher e Pinturault sembrano aver già prenotato i primi due gradini del podio.

Dominik Paris, fra i tre azzurri, sembra essere invece quello più adatto, per caratteristiche, ad affrontare il tracciato di Jeongseon. Abilissimo scivolatore, l’altoatesino arriva all’appuntamento olimpico con alle spalle una grande vittoria a Bormio e un secondo posto a Garmisch. L’azzurro, poi, è andato in crescendo nella seconda parte di stagione, riuscendo stabilmente ad essere in linea con i migliori, spesso uscendo dal podio per qualche lieve imprecisione. A PyeongChang dovrà essere perfetto e, soprattutto in discesa, ha le carte in regola per salire sul podio.

Già due anni fa, a Jeongseon, fu secondo alle spalle di Kjetil Jansrud in discesa e nella gara d’apertura dello sci alpino a questi Giochi, l’altoatesino vuole regalare subito all’Italia un sorriso. L’obiettivo è riscattare l’opaca prestazione di Sochi 2014, in cui in tre gare non riuscì mai a centrare la top ten. Questa volta, però, Paris è più maturo (è alla terza Olimpiade) e sa che nel pieno della carriera ha un’opportunità che si potrà ripresentare, in futuro, solamente fra quattro anni a Pechino. Un motivo in più per andare in Corea e giocarsi davvero tutto.

 

andrea.voria@oasport.it





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Foto: Facebook Peter Fill

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