Sci Alpino
Sci alpino, Manfred Moelgg e Stefano Gross cercano il colpo proprio nella gara più importante
Stefano Gross e Manfred Moelgg saranno insieme a Riccardo Tonetti e al giovanissimo Alex Vinatzer i rappresentanti dell’Italia nello slalom speciale maschile, disciplina che a PyeongChang 2018 si disputerà il 22 febbraio, giorno in cui si assegnano le medaglie. È l’ultima gara maschile in programma alle Olimpiadi e i due azzurri, che in stagione non hanno brillato, possono provare l’exploit proprio nella gara più importante.
Sia Stefano (31 anni) che Manfred (35) non sono mai riusciti a salire sul podio in questa stagione, cogliendo solamente alcuni piazzamenti in top ten e con i due sesti posti del nativo di Bolzano come miglior risultato in questa Coppa del Mondo. La medaglia d’oro, a meno di clamorose sorprese, sembra un affare a due fra Marcel Hirscher e Henrik Kristoffersen, autentici dominatori delle gare fra i pali stretti e chiamati, in Corea, a darsi battaglia per il metallo più pregiato. Dietro di loro, c’è un lotto di sciatori che può sognare la conquista del podio per salire sull’unico gradino – in teoria, ovviamente – libero.
Michael Matt, André Myhrer, Ramon Zenhaeusern, Matts Olsson, Luca Aerni e Daniel Yule saranno probabilmente gli atleti a cui gli azzurri dovranno fare più attenzione: tutti saliti sul podio almeno una volta in stagione, arrivano all’Olimpiade consci dei propri mezzi e della possibilità di dare l’assalto al podio. La sensazione, però, è che Manfred e Stefano, quest’anno, abbiano spesso commesso errori non da loro: spesso i risultati sono stati condizionati da questo tipo di mancanze, costate a volte un’uscita anticipata, un netto calo di velocità su un tratto pianeggiante o un tempo ben lontano da quello dei migliori.
Per entrambi c’è una sola possibilità, quella di piazzare in pista la proverbiale “manche della vita”, che in questo caso dovranno essere addirittura due. Impensierire i due mostri Hirscher e Kristoffersen sembra quantomai proibitivo, ma gli azzurri hanno le carte in regola per provare l’assalto al terzo gradino. Gli avversari non mancano: l’Olimpiade, però, arriva nel momento giusto per dare una decisa sterzata a una stagione fin qui abbastanza deludente.
andrea.voria@oasport.it
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Foto: Pentaphoto