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Sci alpino, Manfred Moelgg: “L’appuntamento olimpico arriva poche volte nella vita, non bisogna avere rimorsi”

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ESCLUSIVA OA SPORT – Manfred Moelgg è uno dei veterani della squadra azzurra alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang. Il 35enne di Brunico sarà protagonista sulle nevi coreane in slalom ed in gigante. In stagione finora Manny non è ancora riuscito a salire sul podio e proverà proprio a farlo in Corea del Sud. Moelgg vorrà conquistare la sua prima medaglia olimpica della carriera e soprattutto nei “rapid gates” l’altoatesino ha le maggiori possibilità di raggiungere questo importantissimo traguardo. Poco prima delle Olimpiadi, Manfred si è raccontato in esclusiva alla nostra testata.

Sei un uomo da grandi appuntamenti (tre medaglie mondiali) e alla tua carriera manca davvero solo il podio olimpico. Tra qualche giorno si gareggia in Corea, tuoi obiettivi in vista delle gare e in che condizioni sei?
“I risultati, finora, in Coppa del Mondo non mi hanno premiato, però la nostra preparazione è stata svolta esclusivamente per arrivare al top in vista delle Olimpiadi, per cui vedremo cosa succederà. L’importante è rimanere fiduciosi”.

Finora nelle discipline tecniche l’Italia al maschile non è mai riuscita a salire sul podio. Cosa non ha funzionato all’interno della squadra, sia in gigante sia in slalom?
“La concorrenza degli avversari è molto alta, in slalom e gigante in questo momento ci sono tre-quattro atleti che vanno fortissimo, per cui è importante rimanere sempre nella zona alta di classifica per approfittare di ogni loro piccolo errore”.

Un tuo giudizio sulla tua stagione in slalom. Il quinto posto di Schladming ti può dare fiducia, è un segnale che stai arrivando al top nel momento giusto?
“L’ultimo slalom mi ha dato buoni segnali, adesso si tratta di dare continuità al massimo livello”.

Mentre in gigante? Qual è il tuo obiettivo in quella gara?
“Dare sempre il massimo, perché l’appuntamento olimpico è quello che arriva poche volte nella vita e non bisogna avere rimorsi”.

Hirscher e Kristoffersen in questo momento sembrano imbattibili in slalom. Si possono battere, prima di tutto? Se devi proprio scegliere, chi preferisci tra i due?
Guardo sempre me stesso, per cui fra i due scelgo…Moelgg. Diciamo che sono due grandi campioni, però la gara olimpica è una gara secca dove tutto può succedere e bisogna essere pronti a sfruttare la chance“.

A 35 anni questa è forse la tua ultima Olimpiade. Come vivrai questo appuntamento? Voltandoti un attimo indietro a ripercorrere la tua carriera, qual è il momento più bello?
“Ci sono tante pagine belle, diciamo che le tre vittorie ottenute in Coppa del Mondo mi hanno regalato qualcosa di diverso in termini di emozioni, così come le tre medaglie mondiali, però sarebbe bello allungare la lista…”

 

 





 

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andrea.ziglio@oasport.it

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Foto: Trovati/Pentaphoto

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