Sci alpino, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: gli azzurri della combinata, tra fortuna e coraggio, a caccia di una medaglia

Il vento finora è il grande protagonista delle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018, almeno per quanto riguarda lo sci alpino. Un programma completamente rivoluzionato a causa delle avverse condizioni climatiche e una situazione che si spera possa migliorare nei prossimi giorni. Domani dovrebbe esserci la combinata, ma il condizionale è assolutamente d’obbligo, visto che sono previste ancora forti raffiche di vento (intensità comunque minore rispetto ai giorni precedenti) e non è da escludere un ulteriore spostamento della gara e addirittura c’è il rischio anche della cancellazione definitiva della combinata senza l’assegnazione delle medaglie.

Uno scenario che si spera possa essere evitato, anche perchè la squadra azzurra ha quale ambizione in combinata. Non si parte con i favori del pronostico, ma le possibilità di vincere una medaglia ci sono. Gli italiani dovranno essere bravi in discesa e poi avere coraggio e fortuna in slalom. Non bisogna dimenticare che Peter Fill ha vinto la Coppa di specialità in questa stagione grazie a due podi consecutivi a Bormio e poi a Wengen. Sicuramente l’altoatesino è tra i candidati per una grande gara, ma tutto dipenderà dal rendimento soprattutto in slalom, dove Fill ha saputo finora difendersi egregiamente.

Proprio i “rapid gates” sono l’incubo di Dominik Paris, uscito a Bormio a poche porte dall’arrivo quando ormai la vittoria sembrava certa e quinto a Wengen a poco dal podio. Un discorso simile va fatto anche per Christof Innerhofer, che addirittura è stato capace quattro anni fa di salire sul podio olimpico in combinata (bronzo), ma ormai in slalom non riesce ad avere più il rendimento di un tempo.

Slalomista lo è, invece, Riccardo Tonetti, ma all’azzurro servirà un piccolo miracolo in discesa. Se dovesse riuscire a realizzare la manche della vita, allora poi tra i pali stretti potrebbe davvero rimontare molte posizioni e regalarsi una gara da sogno. Come detto, serviranno fortuna e coraggio.

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Foto: Fisi-Pentaphoto