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Sci alpino, Olimpiadi PyeongChang 2018: le pagelle. Matthias Mayer “uomo da grandi appuntamenti”. Super Hansdotter nel giorno della caduta di Shiffrin

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Le pagelle dello slalom femminile e del superG delle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018

Frida Hansdotter 9: nel giorno dell’incredibile caduta della Regina Shiffrin, è lei a prendersi il trono. La gara più bella della carriera, classe ed esperienza che sono venute fuori al momento giusto. Quando l’americana stecca, lei comunque c’è sempre ed oggi lo ha fatto nell’occasione più speciale possibile, mettendosi al collo la prima medaglia d’oro della carriera.

Matthias Mayer 9: l’uomo dei grandi appuntamenti salva l’Austria dallo zero nelle prove veloci e lo fa andando addirittura a conquistare l’oro in supergigante. E’ l’uomo dei grandi appuntamenti, perchè dopo Sochi (quella volta in discesa) sale nuovamente sul gradino più alto del podio, prendendosi la vittoria nella specialità dove era meno atteso.

Katharina Gallhuber 8: nello slalom delle sorprese ecco la più scintillante. La 20enne austriaca centra il primo podio della carriera nell’occasione più importante. Un terzo posto meraviglioso, mettendosi dietro anche Shiffrin. Una seconda manche capolavoro, dove realizza il miglior tempo e completa una rimonta indimenticabile.

Beat Feuz e Kjetil Jansrud 7: sono accomunati dall’essere stati i favoriti in discesa (il primo) ed in superG (il secondo), ma nessuno dei due è riuscito a salire sul gradini più alto del podio, ma sono anche gli unici a tornare finora a casa tra i velocisti con due medaglie olimpiche al collo.

Wendy Holdener 6,5: Frida Hansdotter le passa il titolo di “perdente di lusso”. Ancora una volta la slalomista svizzera deve rimandare la prima vittoria tra i pali stretti, ma questa volta l’occasione era davvero quella da non sbagliare, anche perchè con Shiffrin non si sa mai se ricapiterà un’altra volta in un’Olimpiade. Alla fine è comunque d’argento e quei cinque centesimi forse non li dimenticherà mai.

Mikaela Shiffrin 5.5: è successo qualcosa di incredibile. Non solo l’americana non ha vinto, ma non è nemmeno salita sul podio olimpico nel suo slalom. Semplicemente pazzesco. Va detto che un virus ha probabilmente condizionato la gara di Shiffrin, ma resta comunque l’incredulità del quarto posto, complice un errore che non ti aspetti nel momento in cui avrebbe dovuto cambiare marcia nella seconda manche.

Slalomiste azzurre 6: due italiane nella top ten era probabilmente il miglior risultato auspicabile, anche se qualche rimpianto c’è. Manca sempre una continuità tra le due manche, con Costazza (9a alla fine) brava nella prima ed invece Curtoni (10a) meglio nella seconda. Peccato, perchè l’occasione di scalare qualche posizione in più c’era.

Italjet 5: si chiude un’Olimpiade che risulta essere davvero molto deludente. In superG viene confermata il poco feeling con le nevi coreane e anche un andamento stagionale al di sotto delle aspettative. Paris è il migliore in settima posizione, ma non è certamente un risultato che può soddisfare. Il vento dei primi giorni ha portato via purtroppo anche le sicurezze degli azzurri.

 





 

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Foto: Fisi-Pentaphoto

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