Sci Alpino
Sci alpino, Olimpiadi PyeongChang 2018: Mikaela Shiffrin è la più grande di sempre? Sarà caccia alle 5 medaglie d’oro
Le Olimpiadi di PyeongChang 2018 potrebbero essere i Giochi di Mikaela Shiffrin. Come Michael Phelps fece la storia a Pechino conquistando otto ori alle Olimpiadi estive, così proverà a fare l’americana, che andrà a caccia del filotto nello sci alpino, partecipando, con chiare velleità di vittoria, a tutte e 5 le gare individuali. Qualcosa di impensabile per molti, che farebbero carte false per vincere una sola medaglia d’oro. Una lucida follia per lei. Un progetto ambizioso che ha radici ben lontane, addirittura a Sochi, quando una 18enne Mikaela divenne la più giovane di sempre a vincere una gara olimpica nello sci alpino e subito dopo decise che non era abbastanza, che bisognava andare più in là.
L’americana sembra costruita per vincere. Negli anni ha sfidato continuamente le avversarie e soprattutto lei stessa, mettendosi costantemente alla prova. “Tante persone mi dicono ‘sì, tu sei fortissima in slalom ma aspetta di fare gare come discesa e superG’“. Ecco, una motivazione supplementare di cui Shiffrin non aveva molto bisogno, ma che ha rappresentato la benzina per alimentare questa nuova sfida. Un’impresa non cominciata sotto buoni auspici, perché il meteo ha costretto al rinvio prima il gigante, poi anche lo slalom, togliendo a Mikaela la possibilità di cominciare il filotto proprio dalla sua gara.
Poco male, però, perché lei ci proverà comunque. Intanto, ma forse è solo pretattica, nelle parole della vigilia Shiffrin ha dichiarato che l’obiettivo è andare a medaglia in più gare. Che qualcosa sia cambiato nella sua testa? Di sicuro l’ultimo mese ci ha mostrato una Mikaela per la prima volta “umana”. A Lenzerheide stava dominando in slalom e, come suo solito, non si è accontentata ma ha proseguito a tutta, provando a stracciare le rivali. Proprio lì, ecco l’inforcata che non ti aspetti. Un incidente di percorso (all’interno di una serie di quattro gare negative), proprio nella sua specialità preferita, che qualche certezza l’ha sgretolata, tanto da portare Shiffrin a parlarne con uno psicologo, per sua stessa ammissione.
Non la premessa ideale per volare a PyeongChang a caccia dell’impresa. L’americana però dice di stare bene, di aver ricaricato le batterie. Il responso definitivo lo darà solo la pista (meteo permettendo). Mikaela è già una delle più grandi di sempre e dopo questa Olimpiadi proverà a togliere ogni dubbio su chi dovrà occupare il piedistallo più alto di questa speciale graduatoria. Mai nessuno sciatore ha vinto più di tre ore in una singola Olimpiade; mai nessuno sciatore ha vinto più di quattro ori ai Giochi. Record ampiamente alla portata di Shiffrin, per talento e per età. Già, perché se a soli 22 anni questo autentico fenomeno ha già un oro in bacheca (oltre a 41 vittorie in Coppa del Mondo, 1 Coppa di Cristallo, 4 Coppe di specialità e 3 ori mondiali) e per andare avanti ha bisogno di porre l’asticella altissima, allora il discorso sulla più grande di sempre potrebbe già essere chiuso, a priori. L’impresa di Mikaela, poi, sarebbe “solo” il suggello definitivo.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: pagina Facebook Mikaela Shiffrin