Sci Alpino
Sci alpino, Olimpiadi PyeongChang 2018: Stephanie Venier la più veloce nella seconda prova di discesa ma Sofia Goggia è a pochi centesimi! Lindsey Vonn impressiona
È stata l’austriaca Stephanie Venier la più veloce nella seconda prova della discesa libera femminile a PyeongChang 2018. L’austriaca è scesa con il pettorale numero 1 ed è andata a tutta, stampando il miglior tempo in 1’39″75. È stata una prova importante, perché a differenza di ieri le atlete hanno potuto provare il percorso integralmente, compreso l’ultimo salto, complice l’assenza di vento. Venier non si è affatto risparmiata, dal momento che si gioca un posto nel quartetto della competitiva squadra austriaca (solo Cornelia Huetter sembra sicura di partecipare alla gara).
L’interesse, però, era tutto per le due favorite della vigilia. Sofia Goggia non ha deluso ed anzi, ha sciato in maniera molto convincente, con ottime linee e facendo tanta velocità. La bergamasca ha fatto meglio di Venier in tutti gli intertempi e solo nel tratto finale ha perso qualcosa, proprio sull’ultimo salto, chiudendo a soli 8 centesimi dall’austriaca. Il risultato vale il giusto, ma è importante fare bene in ottica gara. Quella che ha impressionato di più, però, è stata Lindsey Vonn: l’americana ha sciato in controllo, con solo una piccola sbavatura nella parte alta, senza mai dare l’impressione di forzare più di tanto e chiudendo alla fine al terzo posto a soli 35 centesimi dal miglior tempo di Venier. La sensazione è che la campionessa statunitense possa abbassare di molto il suo tempo in gara, decisa a riscattare l’errore che in superG le ha negato una medaglia che pareva certa.
Al quarto posto troviamo un’altra austriaca, Ramona Siebenhofer, a 7 decimi dalla connazionale Venier, precedendo la svizzera Corinne Suter, quinta a 79 centesimi. In sesta posizione c’è invece l’atleta del Liechtenstein Tina Weirather, con un ritardo di 91 centesimi accumulato quasi interamente nel tratto finale. Anche lei sarà da tenere d’occhio in vista della gara. Sopra il secondo le altre: la svizzera Michelle Gisin, settima (+1″00), l’austriaca Nicole Schmidhofer, ottava (+1″27), l’americana Alice McKennis (+1″41) e la svizzera Jasmine Flury, decima (+1″48).
Subito fuori dalla top ten Nadia Fanchini, 11esima a +1″51. La bresciana ha interpretato al meglio la parte alta, ma dal tratto centrale, ricco di dossi, in giù, ha perso via via terreno. 17esima Johanna Schnarf (+1″83), con qualche errore di troppo. Anche Federica Brignone ha accusato ritardo nella fase centrale, come ieri, poco adatta alle sue caratteristiche, chiudendo al 25° posto con 3″02 di ritardo, pur dando l’impressione di essersi tenuta qualcosa. Subito dietro, 27esima, Nicol Delago (+3″05 con salto di porta), in lotta per conquistarsi un posto nel quartetto azzurro. Chiude la truppa delle italiane Marta Bassino, 35esima a +4″11: la piemontese ha provato la pista in ottica combinata ma dovrà fare molto meglio in gara.
Ha partecipato alla prova anche Mikaela Shiffrin, che ha chiuso al 16° posto a +1″80, senza spingere più di tanto e facendosi scaricare molto sui dossi. In ottica combinata, poi, vanno segnalati il 31° posto della slovacca Petra Vlhova e il 32° della svizzera Wendy Holdener, entrambe con un ritardo superiore ai 3″.
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alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: Fisi-Pentaphoto