Sci Alpino
Sci alpino, Team Event PyeongChang 2018: l’analisi del tabellone. Possibile Italia-Francia ai quarti di finale!
Domani si disputerà il team event di sci alpino alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. Si tratta di una prima volta assoluta per questa specialità in una rassegna cinque cerchi. La prova a squadre, mai praticata in questa stagione e solitamente presente soltanto durante le Finali di Coppa del Mondo, prevede la partecipazione di 16 Nazioni che si affronteranno in un tabellone a eliminazione diretta partendo dagli ottavi di finale. Le varie formazioni si fronteggeranno in quattro manche di slalom parallelo: 2 uomini e 2 donne saranno protagonisti di testa a testa, a passare il turno sarà la squadra che avrà vinto almeno tre incroci (in caso di 2-2 passa quella che ha realizzato il miglior tempo).
L’Italia si presenta come una possibile outsider. Il nostro quartetto (Riccardo Tonetti, Alex Vinatzer, Irene Curtoni, Chiara Costazza) non parte certamente con i favori del pronostico ma proverà a mettersi in luce. L’obiettivo minimo è quello di battere la Repubblica Ceca e accedere ai quarti di finale dove incontreremmo la vincente di Francia-Canada: i transalpini si affideranno a Pinturault e Worley ma non dovranno sottovalutare i nordamericani trascinati da Erin Mielzynski. Gli azzurri potrebbero realizzare il colpaccio e volare in semifinale dove però incontrerebbero quasi sicuramente la Svizzera, grande favorita della vigilia. Gli elvetici possono schierare pezzi da novanta come Wendy Holdener, Luca Aerni, Daniel Yule, Denise Feierabend, Ramon Zenhaeusern: non avranno problemi a battere l’Ungheria ma poi attenzione al quarto di finale contro la vincente tra Germania e Slovacchia visto che i tedeschi possono contare sui buoni Fritz Dopfer, Lena Duerr, Linus Strasser mentre la Slovacchia ha gli Zampa, Velez e Vlhova.
Dall’altra parte del tabellone, invece, l’Austria parte con i favori del pronostico. Non ci sarà Hirscher ma con Michael Matt, Marco Schwarz, Stephanie Brunner vogliono far saltare il banco: prima la formalità Corea del Sud, poi il probabile incrocio contro la tostissima Svezia di Hansdotter, Myhrer, Hargin e Swenn Larsson (non dovrebbero avere problemi con la Slovenia di Ferk e Bucik). Una vera e propria finale anticipata la cui vincente se la dovrà poi vedere con chi riuscirà a emergere dallo spicchio di tabellone che comprende USA, Gran Bretagna (occhio a Ryding), Norvegia (Loeseth, Solevvag, Haugen, Nordbotten) e OAR (Khoroshilov).
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