Sci di fondo

Sci di fondo, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: Federico Pellegrino e Dietmar Noeckler soffrono nelle qualificazioni della team sprint ma vengono ripescati per la finale

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Le qualificazioni della team sprint maschile a tecnica libera non sono andate come tutta Italia si aspettava. Il nostro duo, Federico Pellegrino e Dietmar Noeckler, ha sofferto più del previsto per far parte delle dieci nazioni finaliste. Si sono qualificate direttamente (ovvero piazzandosi nelle prime due posizioni delle semifinali) Norvegia, Francia, atleti olimpici russi e Svezia. Vengono ripescate, invece, Francia, Stati Uniti, Canada, Italia, Germania, Finlandia e Repubblica Ceca. Per l’Italia, dunque, qualche sofferenza di troppo, con un Dietmar Nockler apparso non certo in una condizione scintillante, mentre Federico Pellegrino sembra davvero in una forma strepitosa. La finale sarà un terno al lotto, ma sembra che alcune nazioni siano più in palla dei nostri due rappresentati.

LA CRONACA: 

La prima semifinale (tre frazioni a testa su un percorso di 1.4 chilometri che presenta due salite notevoli) vedeva al via 14 coppie e, soprattutto, un ritmo impressionante sin dai primi metri, con la Svezia di Calle Halfvarsson e Marcus Hellner ad imporre un’andatura letteralmente indiavolata. Gli atleti olimpici russi, l’Austria, la Finlandia e la Germania non mollano la presa. Tutto, dunque, si decide allo sprint con gli atleti olimpici russi (Denis Spitsov e Alexander Bolshunov) che tagliano il traguardo in prima posizione con il tempo di 15:58.84 e appena 15 centesimi sulla Svezia. Terza la Germania (Thomas Bing e Sebastian Eisenlauer) a 1.71, quarta la Finlandia (Martti Jylhae e Ristomatti Hakola) a 2.57, quinta la Repubblica Ceca a 9.94. Completano gli arrivi la Gran Bretagna, quindi Bielorussia, Austria (crollata nella seconda parte di gara), Romania, Spagna, Slovenia, Lituania, Corea del Sud e Turchia a quasi tre minuti.

La seconda semifinale vedeva al via i nostri Federico Pellegrino e Dietmar Noeckler, in una manche dal livello sicuramente superiore rispetto alla precedente, visto il lotto dei partenti. Assieme all’Italia, infatti, troviamo Norvegia (Martin Johnsrud Sundby e Johannes Hosflot Klaebo), Svizzera (Dario Cologna e Roman Furger), Canada (Alex Harvey e Len Valjas), Stati Uniti (Simeon Hamilton e Erik Bjornsen), Francia e Kazakhstan, non certo un sorteggio semplice. Ad inizio frazione è proprio la Francia (Richard Jouve e Maurice Manificat) a provare a forzare i ritmi allungando per circa 4 secondi sugli inseguitori. Norvegia, Svizzera, Stati Uniti e Italia gestiscono l’inseguimento senza andare fuori giri, rimanendo a breve distanza anche dopo il secondo cambio. Metro dopo metro la Norvegia si riporta sulle code degli sci della Francia, mentre l’Italia perde qualche secondo ritrovandosi in sesta posizione. Nella sua seconda frazione Pellegrino ricuce lo strappo, ma nella penultima le cose si complicano, con Francia, Norvegia e Stati Uniti che scappano via. Noeckler conduce l’inseguimento del secondo gruppetto distante alcuni secondi, ma il gap si allarga. Si arriva all’ultima manche con Pellegrino a tutta per rimontare sui fuggitivi, saltando Dario Cologna. Davanti non cambia nulla con Norvegia che vince in scioltezza in 16:03.97 davanti a Francia e Stati Uniti. L’Italia chiude, dunque, in quarta posiziona a 3.22, di un soffio sul Canada, incrociando le dita perchè il suo tempo venga ripescato. E così è. Le finaliste alle ore 11.30, infatti, saranno Norvegia, Francia, Stati Uniti, Italia, Canada, atleti olimpici russi, Svezia, Germania, Finlandia e Repubblica Ceca. 

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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