Sci di fondo
Sci di fondo, Olimpiadi PyeongChang 2018: Charlotte Kalla regala il primo oro alla Svezia nello skiathlon! Staccata nel finale Marit Bjoergen! Lontane le azzurre
Le norvegesi avevano eletto la svedese Charlotte Kalla come “nemica pubblica numero uno” in vista di queste Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018, e la prima gara dello sci di fondo in programma, lo Skiathlon (7,5km in tecnica classica e 7,5 a tecnica libera) lo ha ampiamente confermato. Charlotte Kalla vince, o per meglio dire domina, i 15 chilometri sull’anello coreano, chiudendo con il tempo di 40:44.9 (conquistando il terzo oro olimpico della sua carriera) gestendo la prima parte di gara senza patemi per poi cambiare passo sulla salita più importante del tracciato a pochi chilometri dall’arrivo, non lasciando scampo alle rivali. Alle sue spalle si piazza una stoica e immensa Marit Bjoergen alla sua undicesima medaglia olimpica (con sei ori) a 7,8 secondi di distacco, mentre conquista il bronzo la finlandese Krista Parmakoski che regola la svedese Ebba Andersson in volata, a circa 10 secondi.
Quinta posizione per l’americana Jessica Diggins a 14.7, sesta una ottima svizzera Nathalie von Siebenthal, sempre nelle prime posizioni durante i 15 chilometri di gara, settima l’austriaca Teresa Stadlober a 26,6, mentre chiude solamente nona la norvegese Heidi Weng a 40,7 dopo un crollo negli ultimi chilometri, e precede la svedese Stina Nilsson a 48.9. Male anche una delle altre favorite, la norvegese Ingvild Flugstad Oestberg, che perde terreno a metà gara e conclude undicesima a quasi un minuto dalla vetta.
Staccate tutte le quattro italiane, subito nelle retrovie sin dai primi metri ed autrici di una prova davvero opaca, con la sola Elisa Brocard che ha provato a tenere il passo delle migliori nei primi chilometri. L’aostana, infatti, chiude in ventiseiesima posizione a 2:32 dalla vetta, mentre Sara Pellegrini è trentacinquesima a 3:31, due posizioni avanti ad Anna Comarella a 3:41, con Ilaria Debertolis solamente quarantanovesima a cinque minuti.
LA GARA
Su un percorso inizialmente non particolarmente selettivo le atlete partono con un buon ritmo, ma le migliori non riescono a fare selezione. Al primo intermedio (dei 2,26km) il gruppo rimane compatto con Charlotte Kalla e Heidi Weng che gestiscono il ritmo. Tutte le favorite sono vicine, mentre Elisa Brocard, migliore delle nostre, si trova in ventisettesima posizione a 13,2 secondi dalla vetta e inizia a perdere terreno. Anna Comarella, Ilaria Debertolis e Sara Pellegrini sono già oltre i 20 secondi Al termine del primo giro a tecnica classica la situazione ormai vede le migliori aumentare il ritmo e formare un gap nei confronti delle inseguitrici. Ventitrè atlete raggruppate in 4 secondi, con la tedesca Victoria Carl a guidare, inseguita da Kalla, Diggins e Ragnhild Haga.
Marit Bjoergen rimane coperta assieme a Ingvild Oestberg e Krista Parmakoski, prima di decidere di cambiare passo e salire in vetta ai 4.63 chilometri, per provare a testare la condizione sua, e delle avversarie. La campionessa di Sochi 2014 decide di rompere gli indugi e mette alla frusta il gruppo. La trentasettenne di Trondheim mette in scena un buon forcing per provare una prima selezione, ma alle sue spalle Kalla, Weng ed Oestberg non mollano di un centimetro. Si arriva al cambio degli sci per passare in tecnica libera con Bjoergen ancora davanti assieme a Kalla, Weng e Oestberg in scia. La ripartenza non vede particolari rischi o intoppi e tutto fila liscio. Le italiane a metà gara sono già oltre il minuto di ritardo attorno alla trentesima posizione.
Con il cambio di tecnica le protagoniste iniziano a studiarsi maggiormente con Kalla agli 8,77 chilometri che gestisce un ritmo non impossibile con le norvegesi (che non comprendono più Ragnhild Haga) sulle sue code. Le prime 12, concluse dalla polacca Justyna Kowalczyk, sono racchiuse in 2,9 secondi. Al termine del primo passaggio dallo stadio a tecnica libera, riprende il comando Bjoergen su Kalla, la svizzera Nathalie von Siebenthal e la svedese Ebba Andersson, mentre Weng chiude un gruppo che vede perdere terreno Oestberg e la svedese Stina Nilsson (pericolosa in una eventuale volata), staccate di circa 5 secondi dalla connazionale.
Siamo al momento decisivo della gara. La salita più dura del tracciato, in concomitanza con i 12,52 chilometri, vede una straordinaria Kalla che lascia sul posto le rivali e scappa via in solitaria. In pochi metri la svedese guadagna 5,5 secondi su Bjoergen e 5,9 su Andersson, mentre le inseguitrici iniziano ad accusare maggiore distacco con Diggins settima a 11,2 secondi e Weng nona a 15. L’azione di Kalla è impressionante e non si ferma. La svedese allunga a 10 secondi di vantaggio su Bjoergen, Andersson e Parmakoski con l’elvetica von Siebenthal che stringe i denti per non perdere terreno. L’ultimo chilometro è una vera e propria passerella per Charlotte Kalla che vince in scioltezza la sua prima gara precedendo una immensa Marit Bjoergen e una mai doma Krista Parmakoski.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Charlotte Kalla