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Short Track
Short track, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: Arianna Fontana, la giusta consacrazione di una campionessa nella storia
Missione compiuta! Arianna Fontana vince l’oro olimpico nei 500 metri dello short track nella Gangneung Ice Arena ed entra di diritto nella storia dello sport italiano. Non ci sono parole per definire la portata della prestazione ottenuta dalla campionessa valtellinese. Lo aveva detto alla vigilia di questi Giochi Invernali di PyeongChang 2018 che il metallo pregiato era il suo obiettivo e lo ha centrato. Un successo per un’atleta infinita, a medaglia (bronzo) nella staffetta femminile nel 2006 quando, appena 15enne, poté fregiarsi di un podio di cui, forse, non comprendeva il significato.
Ora da donna, portabandiera della spedizione tricolore in Corea del Sud, il gusto di questa vittoria è del tutto diverso. Un trionfo fatto di sofferenza, di sacrifici e voglia di rimettersi in discussione. Del resto, parliamo di una fuoriclasse ed atleti di tale levatura si vedono nel momento del bisogno. Come Deborah Compagnoni nel 1994 o Alberto Tomba nel 1992, Arianna accede all’olimpo dei più grandi, da massimo rappresentante del tricolore alle Olimpiadi Invernali, in una gara valsa la sua definitiva consacrazione. 1 oro, 1 argento e 4 bronzi, prima europea a vincere un oro nella disciplina: è questo il bilancio dell’Angelo biondo del pattino veloce italiano.
Ma che gara è stata? 500 metri di coraggio e determinazione. La partenza è fulminea, lei non teme le avversarie e spingendo a più non posso inanella giri su giri senza incertezza. La fortissima sudcoreana Choi fa di tutto e si mette in scia ad Arianna, forse andando oltre i limiti del consentito. L’arrivo è al cardiopalma: 22 centimetri separano la fuoriclasse nostrana e l’asiatica. Un nulla per noi comuni mortali ma tantissimo tra chi può alzare le braccia al cielo e chi ha di che rammaricarsi. Arriverà poi la squalifica per la padrona di casa ed il podio vedrà la Fontana in compagnia dell’olandese Yara Van Kerkhof e della canadese Kim Boutin.
E ora? “L’appetito vien mangiando“. Dal 17 febbraio ci saranno le batterie dei 1500 metri e con una Fontana così ci si può aspettare di tutto.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: profilo twitter Fisg