Skeleton
Skeleton femminile, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: tutto aperto per l’oro prima delle ultime due run
Due gare agli opposti. Se Yun Sungbin ha dominato in lungo e in largo la prova dello skeleton maschile, andandosi a prendere la medaglia d’oro sul catino di casa e distaccando di più di un secondo e mezzo tutti i rivali, per quanto riguarda la gara femminile è ancora tutto apertissimo al termine della prima giornata olimpica in quel di PyeongChang. Almeno cinque atlete possono ancora giocarsi la medaglia d’oro, in sette possono puntare ancora alla zona podio.
In testa, dopo le prime due run, c’è la grande favorita: la giovanissima teutonica Jacqueline Loelling. La tedesca, detentrice della Coppa del Mondo, non ha subito la pressione e, con due discese eccellenti, ha trovato il miglior parziale. La medaglia d’oro è alla portata: dovrà però resistere ai tanti attacchi che arriveranno dalle rivali.
Alle sue spalle insegue a pochissimo (addirittura soli 2 centesimi) l’austriaca Janine Flock: le medaglie sono vicine, la vittoria potrebbe essere un sogno realizzabile. Sul podio virtuale anche la campionessa olimpica in carica Elizabeth Yarnold: la britannica è a 10 centesimi e, dopo una stagione non eccellente, ha puntato tutto sul l’obiettivo più importante, provare a bissare il titolo a Cinque Cerchi.
Non lontane in chiave medaglie anche le atlete dalla quarta alla settima piazza, tutte pronte a sfruttare qualche errore delle rivali per inserirsi nella battaglia per il podio. A partire da Laura Deas, britannica distante 17 centesimi, passando per le altre tedesche Ferntstead ed Hermann e la lettone Priedluna, tra i 30 e i 45 centesimi di distacco.
Foto: Ken Childs