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Snowboard, Olimpiadi PyeongChang 2018: Fischnaller, Coratti, March e Felicetti. 4 assi per il poker in PGS

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Domani, sabato 24 febbraio, l’Italia si giocherà la top10 nel medagliere alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. Per farlo, dovrà necessariamente vincere il quarto oro (sperando, nel contempo, che la Svizzera non si aggiudichi ulteriori titoli).

Una delle gare in cui gli azzurri potranno tentare il colpaccio sarà il PGS di snowboard. I nostri portacolori vanno considerati degli outsider capaci di poter impensierire chiunque. Servirà la giornata della vita, ma sognare si può.

Sino ad un paio di stagioni fa, gli italiani pativano a dismisura il PGS, mentre eccellevano nel PSL, specialità non più olimpica dopo Sochi 2014 (ma potrebbe tornare ad esserlo a Pechino 2022: si vocifera di un possibile inserimento di una gara mista a coppie). La svolta è avvenuta la scorsa estate, quando i tecnici hanno deciso di accantonare quasi completamente lo slalom, per dedicarsi anima e corpo al gigante in vista delle Olimpiadi.

In effetti i risultati si sono visti nell’arco dell’attuale stagione di Coppa del Mondo, con tanti podi e risultati di prestigio. Edwin Coratti ha trovato una continuità di rendimento impressionante, conquistando due secondi ed un terzo posto in PGS a fine gennaio. A 26 anni, e con un grave infortunio alle spalle, l’altoatesino ha le carte in regola per dare una svolta alla carriera. Per certi versi ricorda Sofia Goggia nello sci alpino. Possiede infatti una tecnica che gli consente di rimanere meno tempo in piega rispetto agli avversari, anche se è spesso propenso all’errore. Come la bergamasca, dovrà trovare la giornata perfetta. Se riuscisse a non sbagliare, allora diventerebbe un grande pericolo per chiunque.

A 37 anni Roland Fischnaller insegue l’ultima medaglia mancante in un palmares da sogno, quella olimpica. L’altoatesino è tornato competitivo anche in PGS, come testimoniano i due podi stagionali. In questa specialità, tuttavia, non vince dal 2014. Potrà sfruttare il vantaggio dell’esperienza in una gara dove l’impatto emotivo potrebbe tradire molti protagonisti annunciati. Con una Coppa del Mondo di Parallelo e un oro mondiale di PSL in bacheca, Fischnaller andrà a caccia dell’ultimo guizzo che potrebbe consegnarlo alla leggenda.

Se si eccettua il quarto posto nel PGS di Rogla dello scorso 20 gennaio, Aron March ha fatto vedere ben poco nel corso dell’attuale stagione. Eppure il 31enne va assolutamente tenuto in altissima considerazione per il podio. Sulla pista olimpica, infatti, lo scorso anno ottenne un importante terzo posto in Coppa del Mondo ed inoltre riesce spesso a dare il meglio di sé nei grandi appuntamenti. Alle Olimpiadi di Sochi 2014 approdò in semifinale nel PSL, prima di chiudere quarto.

L’azzurro con meno chance di far saltare il banco sarà Mirko Felicetti. Il 25enne di Moena è stato preferito a Maurizio Bormolini dopo la quarta piazza ottenuta nel PGS di Bansko. In questa specialità, tuttavia, è salito solo una volta in carriera sul podio, ormai più di tre anni fa.

L’impresa degli italiani si prospetta durissima. Gli uomini da battere saranno lo svizzero Nevin Galmarini, gli atleti della Russia Andrey Sobolev e Dmitry Loginov, i veterani austriaci Andreas Prommegger e Benjamin Karl. Le nostre due carte principali saranno Coratti e Fischnaller, con March in seconda fila e Felicetti più defilato, ma comunque non fuori dai giochi a priori. Gli azzurri quest’anno non hanno mai vinto in PGS: e se ci riuscissero proprio domani? 4 assi per il poker d’oro.

federico.militello@oasport.it

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