Sci Alpino
Sofia Goggia al bivio della carriera in discesa libera: dimostri di essere una fuoriclasse
La discesa libera di mercoledì 21 febbraio andrà considerata come un bivio nodale nella carriera di Sofia Goggia. Dopo essersi messa alle spalle una serie di infortuni a catena, la talentuosa bergamasca è esplosa definitivamente nella passata stagione: in due annate ha raccolto sinora ben 20 podi in Coppa del Mondo, oltretutto riuscendo a concludere tra le top3 in quattro discipline diverse (discesa, superG, combinata e gigante).
Numeri importanti, che sarebbero potuti essere anche decisamente migliori. Sofia Goggia è la donna del tutto o niente, del prendere o lasciare. Attacca sempre al massimo, disegna linee spesso impensabili per le avversarie. E’ sempre al limite, a volte troppo. Per questo l’errore è sempre dietro l’angolo.
Ai Mondiali del 2017 la rappresentante del Bel Paese stava accumulando un vantaggio notevole in discesa, salvo commettere un errore che la privò di una probabile vittoria, relegandola in un’amarissima quarta posizione. Oggi copione molto simile in superG alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018: in vantaggio a metà pista, uno sbilanciamento in una curva verso destra ha portato la lombarda a frenare bruscamente, evitando la caduta ma, di fatto, vedendo evaporare anche una possibile medaglia d’oro.
Sofia ora deve reagire per staccarsi di dosso la scomoda etichetta di ‘donna dei rimpianti’, dei ‘se’ o dei ‘ma’. In discesa libera dovrà puntare al bersaglio grosso, senza mezze misure. Dovrà provare a battere la fuoriclasse americana Lindsey Vonn: un’impresa titanica, ma alla portata di una sciatrice che ha bisogno solo di serenità per dimostrare il proprio valore. Difficile cambiare impostazione tattica: rischierebbe di snaturarsi. E allora dovrà sciare ‘alla Goggia’, rischiando tutto e confidando, questa volta, in una prestazione scevra da sbavature.
A 25 anni una medaglia olimpica darebbe un impulso diverso alla carriera, consentendo all’italiana di pianificare con serenità obiettivi sempre più ambiziosi. Si giocherà tutto in una gara, perché difficilmente potrà coltivare ambizioni in combinata, lei che ancora patisce molto lo slalom. Mercoledì sarà tutto o niente, polvere o gloria. E’ sottile il confine che separa una campionessa (e Sofia Goggia lo è senza discussioni) da una fuoriclasse. L’azzurra dovrà ricercare la perfezione necessaria per oltrepassarlo.
federico.militello@oasport.it
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Foto: Fisi/Pentaphoto