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Speed skating, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: Italia, credici! Tumolero e Giovannini sognano la medaglia nei 5000 metri. Kramer ha già l’oro in tasca?

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Domani alle ore 8.00 l’Oval di Gangneung sarà teatro di una delle gare classiche del panorama dello speed skating. Una sfida di resistenza quella dei 5000 metri per gli skater più veloci in questi Giochi Olimpici Invernali 2018 di PyeongChang (Corea del Sud). Una gara che vedrà al via uno dei personaggi più importanti del panorama mondiale, ovvero l’olandese Sven Kramer e poi una squadra italiana che ha in Nicola Tumolero ed Andrea Giovannini le due punte.

Per quanto concerne l’accoppiata tricolore le attese non mancano. Tumolero viene da un’annata fantastica suggellata dal successo continentale a Kolomna (Russia) e dal secondo posto nell’ultima tappa di Coppa del Mondo ad Erfurt (Germania) alle spalle solo del norvegese Sverre Lunde Pedersen. Una crescita esponenziale che vuol trovare in questi Giochi la massima espressione. Ne ha facoltà il ragazzo di Roana, dotato di una pattinata scorrevole probabilmente adatta ad un ghiaccio non così veloce. I risultati ottenuti agli Europei (oro nei 5000 metri) e il secondo posto nell’ultima tappa di Coppa del Mondo mi danno grande fiducia in vista dei Giochi Olimpici di PyeongChang. Non voglio sbilanciarmi troppo sul risultato. Il mio obiettivo è quello di dare il 100%, riuscire a gareggiare nel miglior modo possibile ed abbiamo parecchie carte da giocare: la gara a squadre (team pursuit), i 5000 metri ed i 10000 metri. Mi auguro che i risultati siano all’altezza delle nostre aspettative, sia da un punto di vista personale che di movimento”, il pensiero del ragazzo di Moena, espresso in esclusiva su OASport.

E poi Giovannini, atleta dalla caratteristiche poliedriche che nei 5000 metri si aspetta risposte importanti. Agli Europei, al contrario del suo compagno di squadra, i risultati non sono stati eccellenti mentre nella mass start è arrivato l’argento. Il pinetano, convinto del fatto suo, vuole iniziare con il piede giusto ed andare a caccia di un podio sfuggito per pochi centesimi nella tappa di Coppa a Calgary (Canada). Certo, gli avversari non sono pochi ed oltre al citato Kramer vi sono anche la coppia tedesca formata da Patrick Beckert e Moritz Geisreiter, il primatista del mondo Ted-Jan Bloemen ed il norvegese Pedersen.

Pattinatori che potrebbero mettere in discussione il primato dell’orange stesso, pronto però a far valere la sua straordinaria continuità di rendimento in pista. Nato il 23 aprile 1986, l’olandese è praticamente cresciuto sul ghiaccio, coi pattini ai piedi, vincendo la sua prima medaglia a livello senior nel lontano 2005, proprio davanti al pubblico di casa, negli Europei. Da quel momento sono arrivati 9 ori nella rassegna continentale, 19 affermazioni nei Mondiali su singole distanze (9 su quelli Allround) e 7 medaglie olimpiche: 3 ori (5000 metri a Vancouver nel 2010; 5000 metri a Sochi nel 2014, nel team pursuit a Sochi nel 2014), 2 argenti (5000 metri a Torino 2006, 10000 metri a Sochi nel 2014) e 2 bronzi (inseguimento a squadre a Torino 2006, inseguimento a squadre a Vancouver nel 2010). Con tre partecipazioni olimpiche alle spalle, in questa quarta esperienza vuol fare ancora incetta di medaglie. In stagione, in Coppa del Mondo, nelle quattro tappe a cui ha preso parte, cioè ad Heerenveen, Stavanger e Calgary, ha sempre vinto (2 successi nei 5000 metri e un successo nei 10000 metri). Un campione assoluto, punto di riferimento dello squadrone dei Paesi Bassi anche in questa edizione dei Giochi e desideroso di centrare ancora una volta il bersaglio grosso.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: pagina facebook Andrea Giovannini

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