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Super Bowl 2018, New England Patriots-Philadelphia Eagles: un giro d’affari stratosferico. Un evento da milioni di dollari. Boom di soldi e incassi: spot pubblicitari da capogiro

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New England Patriots e Philadelphia Eagles sono pronti per affrontarsi nell’attesissimo LII Super Bowl 2018, l’evento sportivo per eccellenza negli USA. Domenica 4 febbraio le due squadre si fronteggeranno allo US Bank Stadium di Minneapolis, nuovo impianto che ospiterà l’evento per la prima volta nella sua storia: non è soltanto sport ma è folklore, show e tradizione. Per una notte tutta la Nazione si riunisce davanti al televisore (o live per i fortunati possessori dei biglietti) per godersi una manifestazione unica nel suo genere e che regala sempre brividi ed emozioni.

Ci sarà sicuramente da divertirsi sotto il profilo agonistico ma la Finale della NFL tra lo squadrone di Tom Brady che cerca di difendere il titolo e la rivelazione Eagles che spera di rivivere le emozioni del 2004 non sarà l’unico motivo per seguire l’evento. Il Super Bowl rappresenta come sempre un giro d’affari stratosferico, un business che muove un intero Paese: una mole incredibile di bigliettoni verdi naviga attorno a questo evento. Basti pensare agli spot pubblicitari: le finestre di 30 secondi sono molte appetite dalle grandi aziende che potranno mettersi in mostra davanti a oltre 150 milioni di spettatori negli USA.

Si tratta di un audience spaventoso che soltanto il Super Bowl è in grado di generare: fare colpo con uno spot garantisce un rientro economico incredibile che giustifica senza dubbio i 5 milioni di dollari che sono richiesti per poter avere uno spazio di 30 secondi! Le più grandi aziende del Pianeta si fanno la guerra per ritagliarsi uno spazio: quest’anno vedremo ancora Coca-Cola, Budweiset, Pepsi e Doritos giusto per citare qualche azienda. Verranno trasmessi spot inediti e il pubblico aspetta con trepidazione le grandi novità: e da lunedì le vendite si alzeranno come accade da decenni.

Altra domanda che il pubblico si fa riguarda l’ingaggio percepito da Justin Timberlake che terrà lo show di metà partita. La risposta vi sorprenderà: 0 dollari! Sì, l’artista si esibirà gratuitamente come fanno tutti i cantanti durante il Super Bowl: l’organizzazione non prevede una retribuzione per questo evento ma tutti i big ambiscono a questo ruolo per questioni di prestigio e soprattutto perché le vendite dei loro dischi schizzano alle stelle nei mesi prima e dopo l’evento. La ricaduta sulla città di Minneapolis che ospiterà l’evento si aggira attorno ai 300 milioni di dollari. Lo sport che fa girare l’economia.

 





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