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Arco
Tiro con l’arco, Mondiali indoor 2018: i convocati dell’Italia ai raggi X. I fratelli Mandia e Franchini le punte nell’individuale, grandi ambizioni nelle gare a squadre e Juniores
Questa settimana Yankton (Stati Uniti) ospiterà i Mondiali Indoor di tiro con l’arco. L’Italia cercherà di replicare la straordinaria prestazione dell’ultima edizione (Ankara 2016) in cui ha vinto il medagliere con dieci medaglie di cui ben cinque d’oro. Saranno in tutto 18 gli azzurri che proveranno a salire sul podio in South Dakota. Andiamo quindi ad analizzare nel dettaglio tutti i convocati dell’Italia e loro possibilità in questa rassegna iridata.
RICURVO
Massimiliano Mandia: l’azzurro più in forma del momento. Infatti ha chiuso le finali della Coppa del Mondo di Las Vegas al quarto posto, dimostrano di poter lottare con i migliori atleti del circuito. Ad Ankara si dovette accontentare della medaglia di legno, ma questa volta sembra arrivare con una condizione migliore e una maggiore convinzione dei propri mezzi e per questo potrebbe essere l’occasione giusta per centrare finalmente il grande risultato.
Mauro Nespoli: un atleta di grandissima qualità ed esperienza, che in bacheca può vantare anche un oro olimpico a squadre. Difficile pensare di vederlo lottare con i migliori nell’individuale, vista la poca dimestichezza nelle gare indoor, mentre la sua esperienza sarà fondamentale nella gara a squadre, dove l’Italia punta al podio.
David Pasqualucci: ad Ankara si laureò campione del mondo tra gli Juniores e a Yankton proverà ad ottenere una medaglia anche tra i senior. Questo ragazzo ha sicuramente il talento per lottare con i migliori, come dimostra anche l’oro agli Europei di Vittel, ma l’incognita è legata alla sua condizione. Infatti Pasqualucci non ha mai gareggiato nella Coppa del Mondo Indoor in questa stagione, ma se si sarà allenato al meglio potrà comunque dire la sua.
Claudia Mandia: il suo obiettivo sarà quello di confermare il podio di Ankara, in cui conquistò la medaglia di bronzo. In questa stagione ha chiuso sempre nelle prime posizioni, anche se le è mancato il guizzo negli incontri chiave. In questa rassegna iridata dovrà quindi cercare di ritrovare la giusta fiducia per riuscire a reggere al meglio la pressione e se ci riuscirà allora potrà ambire ad un altro grande risultato.
COMPOUND
Sergio Pagni: quattro ori iridati in bacheca, di cui uno individuale conquistato a Nimes 2014. A 38 anni è ancora uno degli atleti più forti della squadra azzurra, come dimostra l’ottavo posto ottenuto alle finali di Las Vegas. Salire sul podio nella gara individuale non sarà facile, ma ci attendiamo comunque una bella prestazione. Nella gara a squadre l’Italia potrà invece ambire al successo e lui sarà una componente fondamentale.
Albeto Simonelli: questo atleta sta vivendo a 50 anni una seconda giovinezza e dopo aver vinto tutto a livello paraolimpico ha scelto di rimettersi in gioco per lottare con i migliori anche tra i normodotati. Dopo l’argento a squadre ai Mondiali Outdoor di Città del Messico vuole una medaglia anche in quelli Indoor e il quinto posto ottenuto nell’individuale a Marrakesh è un segnale incoraggiante per questo evento.
Viviano Mior: a soli 20 anni avrà già l’occasione di gareggiare con i senior e in questa stagione ha dimostrato di meritarsi questa convocazione. Per lui sarà importante reggere la pressione nella gara a squadre, dove dovrà cercare di sbagliare il meno possibile per riuscire a salire al podio.
Irene Franchini: difendere il titolo iridato non sarà certo un’impresa facile, ma la sua grande esperienza potrà giocare ancora una volta un ruolo fondamentale in questo torneo. In questa stagione ha sfiorato il podio sia a Marrakesh che a Nimes, dimostrando di essere ancora competitiva. Sulla carta le favorite sono altre, ma Franchini è un’atleta che dà il meglio di sé proprio negli appuntamenti chiave e quindi ci aspettiamo di vederla lottare per le prime posizioni.
Marcella Tonioli: non ha particolarmente brillato nelle ultime prove, ma possiede comunque le qualità per fare un buon torneo. Verosimilmente punterà tutto sulla gara a squadre, dove anche in questo caso l’Italia potrà ambire al podio.
Eleonora Sarti: atleta ai vertici mondiali a livello paraolimpico, dove ha vinto anche un oro iridato individuale. Sarti possiede quindi la giusta grinta per reggere la pressione di un evento così importante e proverà a conquistare un’altra medaglia nella gara a squadre, dopo il bronzo di Ankara.
JUNIORES
RICURVO
Simone Guerra: un ragazzo 18enne che si è messo in grande evidenza nei tornei giovanili europei. Ora avrà la grande occasione di mettersi alla prova con i migliori atleti del mondo
Tatiana Andreoli: una delle ragazze più talentuose del nostro movimento, che a Yankton andrà alla caccia della terza medaglia iridata indoor a livello individuale, dopo l’argento di Ankara e l’oro di Nimes. Partirà sicuramente tra le favorite e avrà anche la grande occasione di centrare la doppietta nella gara a squadre, dove l’Italia cercherà di difendere il titolo.
Tanya Giaccheri: nelle gare a squadre ha sempre tirato fuori il meglio di sé, visto che ha già conquistato due titoli europei e uno iridato, ma questa volta potrà ambire ad un grande risultato anche nell’individuale. Infatti a fine gennaio ha dominato la gara di Nimes, dimostrando di essere prontissima per questa rassegna iridata.
Aiko Rolando: solamente 15 anni, ma già la classe per gareggiare con le migliori. A Yankton proverà a conquistare il risultato più importante della sua carriera e per farlo dovrà commettere meno errori possibili nella gara a squadre, affidandosi poi alla maggiore esperienza delle compagne.
COMPOUND
Jesse Sut: ad Ankara chiuse al quinto posto, ma in questi due anni è cresciuto moltissimo. Infatti in questa stagione ha iniziato anche a gareggiare con i senior, acquisendo così una maggiore esperienza internazionale. Il podio sarà un obiettivo concreto.
Sara Ret: ai Mondiali giovanili outdoor di Rosario ha sfiorato il podio, dovendosi accontentare della medaglia di legno, e proverà a rifarsi in questa rassegna indoor. Insieme alle compagne proverà poi a salire sul podio anche nella gara a squadre, dove riuscì a conquistare l’oro a Nimes.
Elisa Roner: lo scorso anno si è messa in luce conquistando il bronzo europeo e poche settimane fa ha chiuso al secondo posto a Nimes, dimostrando di essere nella forma ottimale per questo Mondiale.
Elisa Bazzichetto: l’altra 15enne della squadra azzurra, anche per lei sarà fondamentale reggere la pressione e cercare una grande prestazione nella gara a squadre per portare l’Italia a medaglia.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: World Archery