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Atletica, il futuro di Gianmarco Tamberi da dopo Bolt: tra assegni e grandi sponsor. Il papà: “Pronto a tornare, volerà in alto”

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Gianmaco Tamberi è sicuramente l’uomo simbolo dell’atletica italiana, Campione del Mondo Indoor e Campione d’Europa nel 2016 che sta affrontando un periodo difficile a causa dell’infortunio. Nel frattempo, però, la sua immagine continua a decollare: Puma lo ha scelto per il dopo Bolt, Bridgestone lo ha voluto per una campagna verso le Olimpiadi di Tokyo 2020, BMW gli ha regalato una M3 da 330 cavalli. Assegni a sei zeri non per modo di dire. Ora però l’obiettivo è tornare a gareggiare come ha rivelato il papà-tecnico Marco in un’intervista rilasciata a Tuttosport:L’idea è di tornare in pedana quando Gimbo avrà nelle gambe salti da 2.30. Teoricamente tra fine maggio e inizio giugno. Nel 2017 era tornato a saltare, ma non era quello di prima dal punto di vista fisico. Ora invece i parametri sono analoghi a quelli precedenti l’infortunio“.

I prossimi appuntamenti del primatista italiano di salto in alto sono già definiti: “Dopo Pasqua partiremo per la Turchia dove ci alleneremo vicino ad Antalya. L’anno scorso siamo andati in Florida ma la Turchia ha un duplice vantaggio: voli più brevi e minima differenza di fuso orario. Quando torneremo in Italia, la stagione inizierà a prendere forma“. La speranza è che torni a saltare 2.39 come a Montecarlo nel 2016, nella stessa gara in cui si infortunò: “Il nostro è un lavoro graduale. Gimbo nella prima parte di stagione salterà con una rincorsa ridotta a 9 appoggi ma già così potrebbe andare alto, può spingersi fino a 2.35“.

 

 





(foto FIDAL/Colombo)

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