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Atletica, Mondiali Indoor 2018: Alessia Trost è tornata, volo di bronzo! Medaglia da sballo, domina Mariya Lasitskene

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Un lampo di talento, un fulmine inatteso: Alessia Trost conquista un’insperata medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor 2018 di atletica leggera. A Birmingham (Gran Bretagna), contro ogni pronostico della vigilia, l’azzurra riesce a salire sul podio del salto in alto con la misura 1.93: una quota non superlativa ma tanto basta per festeggiare e lasciarsi alle spalle le avversarie, decisamente più quotate alla vigilia ma crollate una dopo l’altra in una finale secca davvero molto strana. La friulana, dopo aver saltato due metri nel 2013, aveva faticato a esprimersi ai massimi livelli: qualche guizzo e tanti punti bassi in una carriera che non aveva spiccato il volo che tutti si aspettavano.

Oggi, però, sulla pedana britannica, è riuscita a piazzare la misura che la consacra: si tratta della prima medaglia iridata per l’allieva di Marco Tamberi, capace di farsi un bel regalo a una settimana dal suo 25esimo compleanno. Al coperto, Alessia Trost era arrivata seconda agli Europei 2015 (1.97) mentre all’aperto i suoi migliori risultati risalgono al 2016 (quinta alle Olimpiadi e sesta agli Europei all’aperto).

L’azzurra non aveva iniziato la gara nel migliore dei modi commettendo un errore a 1.84m, quota superata poi al secondo tentativo. A 1.89 risulta perfetta e qui la concorrenza si screma perché escono di scena Spencer, Hruba, McPherson, Kinsey, Gerashchenko, Rodriguez. A questo punto, con solo sei ragazze in gara, Alessia ci crede e supera 1.93 alla seconda prova proprio come la britannica Morgan Lake (che si era salvata a 1.84 alla terza) e la statunitense Vashti Cunningham, Campionessa del Mondo uscente. A sorpresa escono l’ucraina Yuliya Levchenko e la bulgara Mirela Demireva. La friulana fiuta il podio, a 1.96 sbagliano sia lei che Cunningham (poi seconda) e Lake (quarta): può partire la festa, questo è anche lo stagionale per Alessia che era ferma a 1.91 e che regala all’Italia la 24esima medaglia della storia ai Mondiali Indoor (l’ultima era l’oro di Gianmarco Tamberi a Portland 2016).

A trionfare è stata una superlativa Mariya Lasitskene: la russa ha confermato il pronostico della vigilia e ha letteralmente dominato la gara. La 25enne, nota ai più con il cognome da nubile (Kuchina), è sempre stata la grande rivale della Trost nelle categorie giovanili ma poi è riuscita a dominare anche tra le seniores: la due volte Campionessa del Mondo all’aperto è riuscita a conquistare anche il suo secondo titolo in sala (dopo quello del 2014). Gara perfetta fino a 1.96, poi supera 2.01 alla seconda e fa alzare l’asticella a 2.07 per arrivare a un centimetro dal record del mondo di Kajsa Bergqvist ma non riesce nell’impresa.

 





(foto FIDAL/Colombo)

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