Atletica
Atletica, Mondiali Indoor 2018 – Italia, tra luci e ombre: il bronzo di Alessia Trost e il record della staffetta illuminano Birmingham
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È andata meglio del previsto. L’Italia era annunciata come una semplice comparsa ai Mondiali Indoor 2018 di atletica leggera e invece è riuscita in qualche modo a essere protagonista, chiudendo la rassegna iridata con un bottino positivo considerando anche che ci siamo presentati con una delegazione ridotta all’osso.
Appena tredici azzurri presenti a Birmingham e poche speranze di fare bene alla vigilia ma concludiamo con la medaglia di bronzo di Alessia Trost e il quinto posto della staffetta femminile, risultati rilevanti in un contesto mediamente molto competitivo. Il nostro movimento non è in salute e si conferma complessivamente in difficoltà ma i risultati ottenuti in Gran Bretagna sono stati migliori rispetto a quanto tutti si aspettavano considerando anche le assenze tra cui quella di Gianmarco Tamberi, Campione uscente.
Alessia Trost conquista il suo primo podio iridato e prova a rilanciarsi: dopo un lungo peregrinare riesce finalmente a ottenere qualcosa di importante a livello internazionale. Il bronzo nel salto in alto arriva con la modesta misura di 1.93 ma era fondamentale sbloccarsi: questa deve essere una molla per ripartire e rilanciarsi verso altri grandi traguardi. Una ragazza che ha dominato da giovane e che è riuscita a volare oltre i due metri non poteva essersi persa.
La 4x400m femminile ha realizzato il nuovo record italiano ed è arrivata a 23 centesimi dal podio viste anche le squalifiche di Gran Bretagna e Brasile. Lukudo, Folorunso, Spacca e Bazzoni si sono confermate sul pezzo e la staffetta del miglio, con l’inserimento di Libania Grenot, potrebbe togliersi delle importanti soddisfazioni all’aperto.
Fabrizio Donato non è riuscito nell’impresa: a 41 anni suonati si è fermato sotto i 16 metri non riuscendo nemmeno a rientrare tra i migliori otto. Bene Yassin Bouih che è entrato in finale sui 3000m, delude Ayomide Folorunso uscita nelle batterie dei 400m dove invece Raphaela Luudo ha passato un turno. Tutti gli altri azzurri sono usciti subito. Luci e ombre di un’Italia che chiude al 24esimo posto nel medagliere.
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