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Basket, Europe Cup 2018: Avellino sbanca Minsk e si qualifica ai quarti. Avanti Venezia, harakiri Sassari

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Due su tre per le italiane nel ritorno degli ottavi della FIBA Europe Cup. Se per la Reyer Venezia la trasferta in Ungheria è stata pura formalità, la Sidigas Avellino si è dovuta guadagnare la qualificazione espugnando Minsk dopo il pareggio dell’andata. Male, infine, la Dinamo Sassari, che ha sprecato il +17 dell’andata, perdendo con lo stesso passivo e subendo la beffa definitiva all’overtime.

Era la Sidigas Avellino a rischiare più di tutte, dopo il 70-70 dell’andata. La squadra irpina ha sbancato Minsk con una prestazione autoritaria, qualificandosi ai quarti di finale. Una partita che i ragazzi di Sacripanti hanno provato a indirizzare sin dall’avvio, volando subito in doppia cifra. Vantaggio mantenuto fino a metà secondo quarto quando i bielorussi sono rientrati con i punti di Kudrautsau e Beliankou. Ci ha pensato il solito Jason Rich (15 punti) a tenere avanti la Sidigas (32-37 all’intervallo), ma le difficoltà sono continuate dopo il riposo lungo. Lo Tsmoki ha trovato il sorpasso (43-42) con una tripla di Paliashchuk ma sul più bello a Rich si sono uniti Wells (17 punti) e Zerini (10 punti): Avellino ha ritrovato non solo la testa della gara, ma ha pure allungato. Il divario è così tornato in doppia cifra, mantenuta per tutto il quarto periodo, con un Ariel Filloy scatenato (22 punti e 8/10 dal campo) nel contenere le spallate dei padroni di casa. Il 72-81 finale premia così la Sidigas con la qualificazione.

Il tabellino

Tsmoki Minsk – Sidigas Avellino 72-81 (14-24, 18-13, 16-20, 24-24)

Minsk: Saddler 11, Adamovic 8, Trastsinetski, Salash 7, Meshcheryakov, Beliankov 2, Vashkevich, Czerapowicz 8, Kudrautsau 17, Paliashchuk 3, Kravish 16, Gray

Avellino: Zerini 10, Wells 17, Fitipaldo 5, Fucci n.e., Lawal 2, Leunen 7, Scrubb 3, Filloy 22, D’Ercole, Rich 15, Fesenko, Parlato n.e.

 

Passa il turno anche la Reyer Venezia. La sconfitta di misura, 88-86 sul parquet dell’Egis Kormend è risultata indolore. La trasferta è somigliata infatti quasi ad una “gita”, dal momento che i Campioni d’Italia partivano dal +32 dell’andata. Ma è stata comunque una partita piacevole, con gli ungheresi che hanno provato a metterla sull’attacco, facendo il gioco dei lagunari, che hanno potuto così scatenare la loro potenza, pur senza mai accelerare più di tanto. È stato Stefano Tonut, in particolare, uno degli uomini più inspirati, chiudendo con ben 22 punti un primo tempo condotto da Venezia 45-52. Gli ungheresi hanno però ricucito lo strappo all’inizio del secondo tempo. L’equilibrio si è così mantenuto fino all’ultimo minuto, quando Wright e Ferencz hanno mandato in vantaggio l’Egis. Con 6″ da giocare, però, Tonut (solo 2 punti nella ripresa) ha sbagliato il tiro del pareggio. Poco male: passa comunque la Reyer.

Il tabellino

Egis Kormend – Umana Reyer Venezia 88-86 (22-29, 23-23, 21-12, 23-22)

Kormend: Ban, Csorvasi 4, Davis-Smith 6, Fanning 15, Ferencz 18, Halasz 2, Horti 10, Marton, Nemeth 6, Oroszi, Tuoyo 10, Wright 17

Venezia: Biligha 4, Bolpin, Bramos, Cerella 3, Daye 7, De Nicolao 8, Jenkins 6, Johnson 8, Peric 19, Ress, Tonut 24, Watt 7

 

Anche la Dinamo Sassari viaggiava in trasferta con un margine tutto sommato confortevole. La serata a Le Portel, in Francia, si è rivelata però un incubo: i sardi hanno perso con lo stesso scarto dell’andata, completando il suicidio perfetto all’overtime. Una partita strana, con Sassari che ha provato a controllare il vantaggio finendo per trovarsi ad inseguire. Il match ha cominciato a sfuggire di mano ad inizio ripresa, quando Le Portel si è portato sul +18 (58-40). Un margine arrivato anche oltre i venti punti, prima che Polonara e Bamforth (16 punti) cominciassero a rosicchiare qualcosa. Si è giocato così sul filo del +17, fino agli ultimi decisivi secondi. Stipcevic ha firmato il -15 ma dopo l’errore di Golden è stato Hatcher a rovinare tutto, prima con lo 0/2 dalla lunetta, poi consegnando la rimessa a Mangin, che ha ringraziato e firmato la parità. La Dinamo ha così definitivamente perso le certezze. L’inerzia è definitivamente girata dalla parte dei francesi, che con Hassell (scatenato, 33 punti e 12 rimbalzi) hanno subito messo la testa avanti. È stata la tripla di Bagarin, però, a spezzare le gambe al Banco di Sardegna. Hatcher ha provato a farsi perdonare ma la tripla a 8″ dalla fine si è rivelata inutile. Un 100-81 che fa male: Sassari saluta l’Europe Cup.

Il tabellino

ESSM Le Portel – Banco di Sardegna Sassari 100-81 OT (22-20, 25-18, 27-14, 14-19, 12-10)

Le Portel: Golden 20, Odiakosa 3, Traore 13, Mangin 11, Chathuant 2, Hachad 5, Bernaoui n.e., Gbetkom Bikantchou n.e., Hassell 33, Begarin 6, Carter 7

Sassari: Spissu, Casula n.e., Bostic 4, Bamforth 16, Devecchi, Pierre 13, Jones 14, Stipcevic 7, Hatcher 16, Polonara 11, Picarelli, Tavernari

 

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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