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Basket, NBA 2018: Golden State perde senza conseguenze, risale San Antonio

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Se alcune squadre devono ancora confermare o migliorare il proprio piazzamento in classifica per entrare ai playoff, per altre gli ultimi match della stagione regolare NBA 2017-2018 hanno ben poco da dire. È il caso, per esempio, dei Golden State Warriors, che nell’ultimo periodo hanno vistosamente rallentato non avendo necessità di guadagnare posizioni in classifica, complici anche diversi infortuni che stanno mettendo in difficoltà la squadra di Steve Kerr (assenti sia Thompson che Curry). Nella notte odierna i campioni Nba in carica sono stati sconfitti 117-106 dai Milwaukee Bucks, formazione che al momento occupa l’ottava posizione ad Est. La qualificazione ai playoff non è ancora matematica, ma ormai manca solo l’ufficialità per essere certi di vedere Giannis Antetokounmpo anche nella post season. Oggi il greco è stato il miglior realizzatore del match con 32 punti, mentre in casa GSW ha brillato Quinn Cook con 30. Per Golden State è ormai certa la seconda posizione finale alle spalle degli Houston Rockets.

Se ad un certo punto erano addirittura usciti dalla zona playoff, i San Antonio Spurs hanno inserito le marce alte e complice anche una classifica molto corta sono risaliti fino al quarto posto che occupano ora, appaiati con gli Oklahoma City Thunder che hanno superato quest’oggi 103-99. Al termine di una partita molto equilibrata la formazione texana è riuscita a prevalere nell’ultimo e decisivo quarto davanti al pubblico dell’AT&T Center di San Antonio, fino a creare quel piccolo margine che ha consegnato la vittoria a LaMarcus Aldridge e compagni. Proprio Aldridge, con 25 punti realizzati, ha guidato l’attacco degli speroni, mentre per Oklahoma Paul George si è spinto fino a 26.

Ancora in piena lotta per la terza posizione ad Est, gli Indiana Pacers si sono imposti 106-103 sui Sacramento Kings, che hanno ben poco da chiedere alle ultime partite di questa stagione. I Pacers, invece, si trovano a sola mezza vittoria dai Cleveland Cavaliers di LeBron James nella corsa ad un piazzamento che, almeno sulla carta, dovrebbe condurre ad un accoppiamento più favorevole in vista del primo turno. Da segnalare i 25 punti di Bojan Bodganovic proprio tra le fila di Indiana. In corsa per piazzarsi tra il sesto e l’ottavo posto, sempre nella Eastern Conference, i Miami Heat hanno ottenuto il bottino pieno contro i Chicago Bulls, già molto lontani dalla zona playoff dopo una stagione in cui non si sono rivelati particolarmente competitivi. A chiudere, i Detroit Pistons hanno superato 103-92 i Washington Wizards nella speranza di mantenere aperto quanto più possibile il discorso qualificazione: al momento sono la prima squadra esclusa e nonostante la matematica consenta ancora di sperare, mancano troppe poche partite per poter provare realmente a chiudere il gap che li separa dall’ultimo piazzamento utile per entrare tra le magnifiche 16. Washington, invece, è appena avanti a Miami.

I risultati di giovedì 29 marzo

Washington Wizards – Detroit Pistons  92-103
Chicago Bulls – Miami Heat  92-103
Oklahoma City Thunder – San Antonio Spurs  99-103
Indiana Pacers – Sacramento Kings  106-103
Milwaukee Bucks – Golden State Warriors  116-107





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