Biathlon

Biahtlon, Sprint Tyumen 2018: Martin Fourcade fa en plein! Si prende gara, specialità e Coppa del Mondo! Azzurri fuori dai dieci

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Non era certamente in discussione, ma Martin Fourcade ha voluto subito mettere in chiaro le cose. A Tyumen, nella sprint, prima gara dell’ultima tappa della Coppa del Mondo, “Monsieur Biathlon” ha fatto valere il suo soprannome, vincendo la gara, la Sfera di Cristallo generale e la classifica di specialità. Bottino pieno, anche in maniera insperata perché nell’ultimo caso (la classifica di sprint) il francese partiva molto indietro ma ha approfittato della debacle del norvegese Johannes Boe, oggi 14°.

Una gara che passa in secondo piano di fronte alla grandezza di Fourcade. È la sua settima Coppa del Mondo consecutiva, risultato che gli permette di staccare Bjoerndalen (oggi presente, 39°), a quota sei. Non solo, si tratta della vittoria numero 73 nel circuito iridato, l’ottava (dieci con le Olimpiadi) in una stagione in cui non è praticamente mai sceso dal podio (19 in Coppa, saltando la sprint di Kontiolahti, 21 in generale considerando i due di PyeongChang). Numeri che ne fanno un grandissimo non solo del biathlon, ma dello sport in generale.

Gara, come detto, quasi irrilevante perché il francese ha praticamente dominato. Primo giro in controllo, secondo in cui è salito di livello, chiudendo con lo zero e con un tempo di 25’49″0. Il poligono non è stato così selettivo (primi sette con lo zero) ma Fourcade è stato irraggiungibile: il secondo, il connazionale Simon Desthieux, è a 33.2″ a parità di errori, precedendo di 3 decimi lo svedese Fredrik Lindstroem. Lotta per il podio entusiasmante, in cui è stato beffato il lettone Andrejs Rastorgujevs, 4° a +35.2″ dopo essere stato secondo fino all’ultimo intermedio. Dal quinto al settimo posto, poi, anche loro senza errori, troviamo il tedesco Erik Lesser (+38.4), il russo Maxim Tsvetkov e il francese Quentin Fillon-Maillet (pari tempo, +43″), con un distacco che cresce fino a superare il minuto con il 10° posto del russo Anton Shipulin (senza errori). Fourcade ha quindi messo una seria ipoteca anche sull’inseguimento di sabato (e sulla relativa Coppa di specialità).

Disastro per Johannes Boe. Il norvegese partiva con un margine “comodo” nella classifica di specialità, 31 punti, e solo lui poteva buttare via la vittoria della Coppetta. Detto, fatto: dopo un ottimo primo giro, in linea con Fourcade, Boe ha commesso due errori, costringendosi ad una rimonta poi non concretizzatasi. Nonostante lo 0 al secondo poligono, infatti, il 24enne non ha fatto la differenza come suo solito sugli sci (ottavo tempo, +40″ da Fourcade): gli bastava la decima posizione ma ha concluso al 14° posto, a 1’22”.

Fuori dai dieci gli italiani. Un peccato per Lukas Hofer, per tre quarti di gara in lotta per il podio. Al secondo poligono aveva il terzo tempo (+11.8″ da Fourcade), ma lì ha commesso il suo unico errore. Poi nel giro finale è crollato finendo 12° a +1’16”, distacco non certo ideale in ottica inseguimento. In 20esima posizione, invece, Dominik Windisch (+1’34”), con un errore per serie. Thomas Bormolini, invece, ha terminato la gara in 55esima posizione (+2’51”): al poligono ha confermato un’assoluta rapidità (quarto nel range time), ma è mancato lo zero (un errore in piedi), oltre al passo sugli sci.

 





 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Nicolò Persico

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