Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo Konthiolahti 2018: una straordinaria Italia vince la staffetta mista e la classifica di specialità! Regolate Ucraina e Norvegia
Una giornata storica per l’Italia del biathlon! A Konthiolahti, infatti, arriva il primo successo in assoluto nella staffetta mista 2x6km donne+2×7,5km uomini valevole per la Coppa del Mondo di biathlon 2018. Per i nostri alfieri, Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Dominik Windisch e Lukas Hofer, oltre al successo odierno arriva anche la vittoria nella graduatoria assoluta della specialità. Un risultato non da poco per il quartetto che aveva centrato anche il bronzo a PyeongChang. La gara ha visto un inizio difficile con le due ragazze, ed una chiusura in crescendo con gli uomini che sono andati a regolare l’Ucraina, distante appena 1.5 secondi e la Norvegia che si ferma a 9.1. Quarta posizione per la Russia a 16.9 secondi, quinta per la Francia a 1:02, sesta per la Svezia a 1:28, settima per la Germania a 1:13, ottava per l’Austria a 2:34, nona per gli Stati Uniti a 2:48 e decima per la Slovacchia a 3:05.
LA GARA
La prima frazione si apre malissimo per i colori italiani con tre ricariche di Dorothea Wierer al primo poligono che la vede scivolare subito al 17esimo posto a 22 secondi di distacco dal Kazakhstan di Alina Raikova che precede Francia e Stati Uniti. Alla seconda serie ancora tre errori per Wierer che vede scappare l’Ucraina con Anastasiya Merkushyna che precede il Kazakhstan di 4.6 secondi e la Russia con Uliana Kaisheva a 7.6. L’Italia si trova in undicesima posizione a 25 secondi, tutto sommato un bottino non da buttare visti i sei errori. Nel tratto che separa le biathlete dal cambio, la altoatesina rimonta rabbiosamente e si porta in sesta posizione a 17.9 secondi rispetto alla capoclassifica Slovacchia rappresentata da Paulina Fialkova. Seconda posizione per la Francia, quindi Russia e Bielorussia.
Tocca, dunque, a Lisa Vittozzi provare a ricucire lo strappo e, infatti, l’azzurra forza decisamente sugli sci. Dopo il primo poligono effettuato in maniera impeccabile, la 23enne di Pieve di Cadore è già seconda a soli 3 secondi dalla fuggitiva francese Anais Bescond. Terza la Russia a 10 secondi assieme alla Slovacchia, mentre la Norvegia con Tiril Eckhoff è a 15. Male la Germania, undicesima già ad oltre un minuto. La seconda serie di spari vede tantissimi errori. Ne fanno le spese quasi tutte, Vittozzi compresa. Scappa per prima dalla piazzola la Russia con Daria Virolainen, inseguita da Slovacchia e Ucraina. L’Italia si aggrappa al quarto posto a 9 secondi nonostante un giro di penalità. Quinta la Norvegia con sette ricariche a 18 secondi. Il tratto prima del cambio lascia al comando il trio Slovacchia, Russia e Ucraina, ma Eckhoff mette in scena una rimonta pazzesca e si porta a 3.2 secondi in quarta posizione con Vittozzi quinta a 6.8. Tutte le altre nazioni hanno quasi un minuto di ritardo.
Ancora due ricariche per Dominik Windisch nella sua prima serie di spari. L’italiano rimane in quarta posizione a 20 secondi dalla Russia di Dmitry Malyshko che mantiene 8 secondi sull’Ucraina di Artem Pryma e 13 sulla Norvegia di Henrik L’Abee-Lund. Quinta posizione per la Francia distante, però, ben 53 secondi. Al secondo poligono suicidio di Malyshko che, dopo aver centrato in brevissimo tempo i primi quattro colpi, ne sbaglia tre di fila e perde tanto. Ucraina, Norvegia e Italia non si fanno intenerire e ripartono con 7 secondi sulla Russia. Dietro di loro lo svedese Jesper Nelin completa una raffica clamorosa e rimonta a 39 secondi dai leader.
Lukas Hofer chiude la nostra staffetta prendendo il testimone da Windisch in prima posizione con 3.3 secondi sulla Norvegia di Tarjei Boe, 3.8 sulla Russia di Maxim Tsvetkov e 4.6 sull’Ucraina di Dmytro Pidruchnyi. I quattro arrivano al poligono di comune accordo, e completano i cinque colpi senza errori. Per cui tutto rimandato alla seconda serie. Nessuno forza per tenersi le energie giuste al momento di tirare fuori la carabina. anche se la Russia è l’unica a non commettere errori, i quattro rimangono assieme pronti per il rush finale. Lukas Hofer salta Pidruchnyi e forza i tempi, con Tarjei Boe e Tsvetkov che non rispondono. L’altoatesino non si volta più indietro e centra una grandissima vittoria (nonostante 13 ricariche) davanti a Ucraina e Norvegia.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Hofer, Windisch, Vittozzi, Wierer FISI-Pentaphoto
Luca46
10 Marzo 2018 at 18:49
La staffetta mista ormai è una garanzia. Gruppo straordinario.