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Biathlon, Coppa del Mondo Oslo 2018: dominio Norvegia nella staffetta maschile. L’Italia crolla nel finale e finisce undicesima

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Norvegia dominante nell’ultima staffetta maschile ad Oslo. I padroni di casa hanno condotto una gara magistrale, allungando nella seconda parte grazie ai due fratelli Boe, Tarjei e Johannes, che hanno portato i compagni al terzo successo su quattro gare disputate in questo format. L’Italia ha chiuso in undicesima posizione, dopo essere stata davanti per tre quarti di gara.

La gara di testa (e dell’Italia) si è conclusa nella terza frazione, quando si sono trovati in testa Tarjei Boe e Dominik Windisch: l’azzurro ha fatto meglio al primo dei due poligoni, ma al secondo, nell’uno contro uno, è crollato. Lo scandinavo è uscito con lo zero ed è volato verso la vittoria, l’altoatesino non è riuscito a rimediare nemmeno con le ricariche, costretto ad un giro di penalità che ha compromesso le chance da podio. Un peccato, perché gli azzurri nella prima parte avevano fatto tutto bene. Thomas Bormolini, al lancio, ha sbagliato due volte ma ha rimediato con le ricariche, perdendo qualcosa solo prima del cambio. Ci ha pensato quindi Lukas Hofer a recuperare, dominando la sua frazione, sia nella parte sciata che al poligono (doppio zero).

L’Italia si è così trovata in testa con Norvegia e Germania (poi crollata con il terzo frazionista Roman Rees). Dopo Windisch è infatti toccato al giovane esordiente Daniele Cappellari, che al debutto in Coppa del Mondo si è comportato comunque bene: ha preso il “testimone” in settima posizione, si è ben destreggiato negli spari, con un solo errore al secondo poligono subito rimediato con una ricarica, ed ha provato a difendersi sugli sci, dovendosi confrontare con atleti ben più esperti.

Per Johannes Boe è stato invece un gioco da ragazzi chiudere in testa nella quarta frazione (Lars Helge Birkeland ed Henrik L’Abée-Lund i primi due frazionisti), perfetto al poligono e come al solito rapido sugli sci. Alle sue spalle la lotta per il secondo posto ha visto prevalere l’Austria, grazie ad una grande rimonta nella seconda parte (prime due frazioni di Dominik Landertinger e Felix Leitner con quattro errori totali), prima con Simon Eder (un errore), poi con Julian Eberhard, che col doppio zero ha rimontato e beffato la Russia di Anton Shipulin (Maxim Svetskov, Anton Babikov e Dmitry Malyshko gli altri tre).

Ai piedi del podio la Svezia, che ha rimontato dopo il 21° posto della prima frazione (Martin Ponsiluoma, seguito da Jesper Nelin), con gli ottimi Sebastian Samuelsson e Frederik Lindstroem, davanti alla Germania, con Arnd Peiffer che in ultima ha rimediato alle difficoltà di Rees (Erik Lesser e Simon Schempp i primi due). Male la Francia, sesta e mai in gara, senza Martin Fourcade.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Nicolò Persico

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