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Calcio, Europa League 2018: la Lazio si aggrappa ai gol di Immobile per tentare l’impresa a Kiev

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Biancocelesti nel gelo d’Ucraina con un unico obiettivo: vincere per strappare il pass per i quarti dell’Europa League 2017-2018. La Lazio è consapevole di dover compiere un’autentica impresa domani, giovedì 15 marzo, allo stadio Olimpijskyj di Kiev per passare il turno nel match di ritorno degli ottavi di finale. Il 2-2 dell’andata all’Olimpico non è un buon viatico per i ragazzi guidati da Simone Inzaghi, che sfideranno la Dinamo Kiev su un campo in cui i padroni di casa non hanno mai perso nel corso di questa stagione.

Ma i biancocelesti hanno dimostrato in questi mesi di essere capaci di tutto e venderanno cara la pelle, sapendo di dover necessariamente vincere oppure pareggiare con almeno 3 gol a testa per garantirsi la certezza della qualificazione ai quarti. L’unico precedente, in realtà, è favorevole alla Lazio, che nella fase a gironi della Champions League 1999-2000 vinse di misura a Kiev grazie ad un autogol di Mamedov su conclusione di Ravanelli. Ma stavolta è una storia diversa e sarà necessario dare il massimo per ribaltare un pronostico sfavorevole ed espugnare il fortino ucraino. La Roma, tra l’altro, proprio ieri si è imposta contro lo Shakhtar Donetsk e la Lazio ha tutta l’intenzione di concludere sul 2-0 la sfida tra Italia e Ucraina per dare un segnale anche ai cugini, in festa per il passaggio del turno in Champions.

Simone Inzaghi si affiderà al 3-5-1-1 con Wallace, de Vrij e Radu davanti a Strakosha. In cabina di regia ci sarà Lucas Leiva con Basta e Lulic sulle fasce e con Murgia e Luis Alberto (al posto dell’infortunato Milinkovic-Savic) nel ruolo di mezz’ali. Felipe Anderson, infine, occuperà il ruolo di trequartista alle spalle di Immobile, autore di 34 gol stagionali e della perla che ha regalato un punto d’oro alla Lazio sul campo del Cagliari. Aljaksandr Chackevic, dal canto suo, punterà sul 4-2-3-1 con Burda e Kadar davanti a Boyko e i due terzini Kedziora e Pivaric. A centrocampo ci saranno Shepelec e Buyalsky, mentre Moroziuk, Shaparenko e Tsygankov agiranno a sostegno dell’unica punta Moraes. Una squadra competitiva ma tutt’altro che imbattibile per la Lazio, che nutre importanti ambizioni in Europa e può davvero suggellare un’eccellente stagione con un traguardo da inseguire fino all’ultimo respiro.





mauro.deriso@oasport.it

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Foto di Gianfranco Carrozza

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