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Calcio femminile, Regina Baresi: “In Italia ancora troppi pregiudizi. Voglio promuovere il movimento delle donne”

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Un calcio al pregiudizio. E’ con questo spirito che Regina Baresi si è esibita in uno spot promozione nel primo torneo di calcio a cinque “Neymar Jr’s Five” aperto alle donne con calzoncini e scarpini. Un modo per dire che il pallone non ha un solo sesso.

Regina lo sa, capitano dell’ASD Inter Femminile militante nelle Serie B italiana di calcio femminile, con quel cognome così importante (figlia di Beppe Baresi e nipote di Franco) non è facile: “Quando vuoi giocare con i ragazzi a scuola, quando decidi che il calcio sarà il tuo sport, vedi sempre le stesse smorfie e gli stessi interrogativi“, racconta la calciatrice, intervistata da La Stampa.

Un contesto con tanti pregiudizi che però lentamente si sta evolvendo: “Rispetto all’estero andiamo piano – sottolinea la Baresi – Noi non siamo professioniste, iniziamo solo adesso ad avere club di Serie A con squadre femminili ufficiali, come la Juve. Siamo abbastanza maschilisti in generale. Sul campo siamo proprio monotematici. Sicuramente la Vecchia Signora e la Fiorentina hanno tracciato una strada”.

E per la maggiore diffusione la ricetta è la seguente: Andare nelle scuole dove oggi se sei una bambina giochi a pallavolo o se sei un bambino giochi a calcio. La divisione è automatica. Le ragazzine, ispiranti calciatrici, al parco? Vero. Purtroppo però gli stessi padri che applaudono si oppongono se la figlia chiede di giocare davvero. Io ho 26 anni e non continuerò abbastanza da vedere il professionismo, però mi piacerebbe promuovere il movimento“.

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: pagina facebook Inter

 

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