Calcio
Calcio, i precedenti tra Italia e Inghilterra: dai Leoni di Highbury ai trionfi a Wembley, dal rigore di Schillaci al cucchiaio di Pirlo. Quanti dolci ricordi per gli azzurri…
Una classica del calcio mondiale. Italia e Inghilterra si sfideranno domani per la 27^ volta nella loro storia, aggiungendo un altro capitolo ad una saga che pone le sue radici ben 85 anni fa, nel 1933. I precedenti sono favorevoli agli azzurri, che vantano 10 vittorie contro gli inglesi a fronte di 8 pareggi e 8 sconfitte. Su otto sfide ufficiali, tra l’altro, sono ben 5 le vittorie dell’Italia, con una sola sconfitta e due pareggi, uno dei quali coinciso con un successo degli azzurri ai rigori. L’Italia, tuttavia, stavolta sarà una semplice sparring partner di un’Inghilterra ricca di talento, che a Wembley sfiderà gli azzurri per prepararsi al meglio ai Mondiali. Ma analizziamo ora nel dettaglio la storia ultradecennale dei confronti tra le due squadre.
La prima volta tra Italia e Inghilterra risale al 13 maggio 1933, un’amichevole conclusa in parità sull’1-1 con un gol di Ferrari in avvio e il pareggio su rigore di Bastin. Un anno dopo, a Londra, l’Italia sfidò la corazzata inglese, che in 12 minuti era già in vantaggio di tre gol con doppietta di Brook e gol di Drake. Gli azzurri non si arresero e, nonostante fossero rimasti in 10 per l’infortunio di Monti, riaprirono i giochi con una doppietta di Meazza, che colpì anche una traversa a tempo quasi scaduto. Quella sconfitta fu accolta come un’impresa dalla stampa italiana e britannica, al punto che quei ragazzi furono ribattezzati come i Leoni di Highbury.
Passano cinque anni e, alla vigilia della Grande Guerra, l’Italia pareggiò 2-2 a Milano con reti di Biavati e Piola, ma nel 1948 fu l’Inghilterra ad espugnare Torino con un eclatante 0-4 firmato da Mortensen, Lawton e da una doppietta di Finney. Meno pensate la sconfitta nel 1949, quando a Londra Rowley e Wright misero l’Italia alle corde, che nelle successive due amichevoli, risalenti al 1952 e al 1959, impose il pari agli inglesi, dapprima a Firenze con la firma illustre di Amedeo Amadei e poi a Londra in rimonta grazie a Brighenti e Mariani. Ancora Brighenti andò a segno a Roma nel 1961, ma l’Italia degli oriundi fu sconfitta 2-3 con un gol di Graeves a 4 minuti dalla fine.
Bisogna attendere il 1973 per un nuovo confronto tra le due squadre, un anno d’oro per i colori azzurri. A Torino furono Anastasi e Capello a “punire” gli inglesi, che il 14 novembre a Wembley capitolarono nella storica prima vittoria azzurra nel teatro del calcio, targata Fabio Capello. Nel 1976 l’Italia sfidò l’Inghilterra a New York e una doppietta di Graziani nei primi 18 minuti sembrò indirizzare la gara nella direzione degli azzurri, ma due reti di Channon e un gol di Thompson consegnarono il successo in rimonta ai britannici. Il primo confronto ufficiale tra le due squadre risale alle qualificazioni per i Mondiali 1978: all’andata a Roma l’Italia vinse 2-0 con reti di Antognoni e Bettega, al ritorno fu l’Inghilterra a prevalere con identico punteggio e i gol di Keegan e Brooking.
Gli azzurri riuscirono comunque a qualificarsi a Messico 1978, per poi incrociarsi di nuovo con gli inglesi nella fase finale degli Europei 1980, che si disputarono in Italia. Tardelli regalò la vittoria ai ragazzi allenati da Bearzot, che conclusero quell’edizione del torneo al quarto posto. Nel 1985 a Città del Messico, prima dei Mondiali ’86, l’Italia si impose con le reti di Bagni e Altobelli, intervallate dal sigillo di Hateley, mentre nel 1989 per la prima volta la sfida si concluse a reti bianche. Memorabile il confronto in occasione dei Mondiali 1990, quando la finale per il terzo posto vide l’Italia prevalere 2-1 a Bari con reti di Baggio, Platt e Schillaci, che mise a segno il rigore che gli consentì di essere il capocannoniere del torneo.
Nel 1997 l’Italia tornò ad espugnare Wembley con un fantastico gol di Zola, ma a vincere il girone di qualificazione ai Mondiali 1998 fu l’Inghilterra, che strappò il pareggio 0-0 in Italia, dopo aver vinto 2-0 anche l’amichevole a Nantes nel mese di giugno del ’97. Spettacolare anche l’amichevole che nel 2000 vide l’Italia imporsi a Torino con un gran gol di Ringhio Gattuso, mentre nel 2002 a Leeds fu Montella a castigare gli inglesi con una doppietta, ribaltando lo svantaggio iniziale targato Fowler.
Dieci anni senza incroci e poi agli Europei 2012 ecco di nuovo le due squadre affrontarsi nei quarti di finale. L’Italia giocò una grande partita, ma non riuscì a sbloccarla fino ai rigori, quando Pirlo beffò Hart con il cucchiaio, Buffon ipnotizzò Cole e Diamanti spedì l’Italia in semifinale. Nello stesso anno, l’Inghilterra si impose 2-1 ad agosto in amichevole con reti di De Rossi, Jagielka e Defoe. Ma la più recente tra le sfide ufficiali risale ai Mondiali 2014, quando la partita d’esordio del girone vide l’Italia prevalere 2-1 con gol di Marchisio, Sturridge e Balotelli. Sembrava il preludio ad un grande torneo per gli azzurri, ma quelli resteranno gli ultimi gol dell’Italia in un Campionato del Mondo per tutto il prossimo quadriennio.
L’ultima volta in cui le due squadre si sono incontrate è nel 2015, un’amichevole in cui le due compagini non si sono fatte del male, pareggiando 1-1 con reti di Pellè e Townsend. Stavolta gli azzurri scendono in campo con un chiaro intento: rialzare la testa dopo la batosta “mondiale” e dare linfa al ricambio generazionale, necessario per cambiare rotta e proiettarsi verso un futuro ricco di successi.
mauro.deriso@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Twitter UEFA